Consiglio comunale a Badu ‘e Carros: approvata la risoluzione per l’inclusione sociale dei detenuti

Sonia

Consiglio comunale a Badu ‘e Carros: approvata la risoluzione per l’inclusione sociale dei detenuti

venerdì 27 Gennaio 2017 - 21:54
Consiglio comunale a Badu ‘e Carros: approvata la risoluzione per l’inclusione sociale dei detenuti

L'intervento di Gianfranco Oppo nel carcere di Badu 'e Carros (foto S.Novellu)

Tra gli altri, un intervento di Gianfranco Oppo che dopo cinque anni termina il mandato come Garante all’interno della struttura carceraria

È stato definito un evento storico il Consiglio comunale che si è tenuto oggi all’interno della struttura carceraria di Nuoro.

Consiglio Comunale nel carcere di Badu 'e Carros (foto S.Novellu)

Consiglio Comunale nel carcere di Badu ‘e Carros (foto S.Novellu)

Fortemente voluto dal primo cittadino Andrea Soddu e dalla sua Giunta, con all’ordine del giorno l’approvazione della risoluzione per l’inclusione sociale dei detenuti, che ovviamente, è stata approvata all’unanimità.

Le porte del carcere di Badu ‘e Carros si sono spalancate per ospitare un importante momento di politica con la finalità del reinserimento, una volta tornate in libertà, dei detenuti, ognuno con una propria storia personale alle spalle, che si trovano a scontare una pena che, come è stato ribadito nei diversi interventi dei consiglieri comunali, non deve essere visto come una punizione ma rientra nel contesto della rieducazione.

L'intervento di Gianfranco Oppo

  Gli interventi durante il Consiglio comunale a Badu ‘e carros (foto S,Novellu)

La seduta consiliare speciale si è aperta con l’intervento dell’educatore Gianfranco Oppo che dopo cinque anni termina il mandato di Garante dei diritti delle persone private del Comune di Nuoro, un incarico isittuzionale che come ha ricordato il Consigliere Leonardo Moro, venne attuato per la prima volta nel capoluogo barbaricino.

Oppo, nel suo discorso ha parlato sia delle problematiche del sistema carcerario sia dei traguardi raggiunti nella struttura di Badu ‘e Carros. Sovraffolamento e carenza di spazi sono le principali problematiche che si possono riscontrare all’interno del istituto penitenziario nuorese, problema che ovviamente, non riguarda solo questa strttura ma un pò tutte le carceri italiane.

Il Garante ha ricordato che sono stati stanziati circa 463 milioni di euro per il ripristino delle case di reclusione dislocate in tutta la penisola: «attualmente ne sono stati spesi solo 52».

Altro tema affrontato, la condizione femminile dietro le sbarre: «il nostro sistema carcerario – ha detto – è concepito per gli uomini quindi per le donne è ancora più difficile». L’aspetto positivo è che durante il suo mandato sono aumentati i momenti colloquiali fra i reclusi e i parenti da 200 a 2000 annuali, perché «è stato fatto un gioco di squadra fra quelli che lavorarano all’interno della struttura»

La sua attenzione, infine, si è rivolta all’importanza della risoluzione votata oggi dal Consiglio comunale: «il reinserimento nella società per chi ha scontato una pena è importante e dare una seconda opportunità anche in ambito lavorativo riduce la recidività dal 70 al 16%».

Parole toccanti appoggiate da tutti i consiglieri che si sono susseguiti con gli interventi: Tore Lai, Basilio Brodu, Pierluigi Saiu, Giovanna Zedde, Peppe Montesu, Gianpietro Gusai, Paolo Manca, Graziano Sotto, Adriano Catte e Nicola Porcu che ha esordito oggi subentrando in Consiglio al dimissionario Salvatore Siotto.

Commozione anche da parte dei detenuti che hanno assistito alla seduta consiliare, una quarantina su 235 ospitati all’interno della casa circondariale.

Marcello D'Anna portavoce dei detenuti nel carcere di Badu 'e Carros (foto S.Novellu)

Marcello D’Anna portavoce dei detenuti nel carcere di Badu ‘e Carros (foto S.Novellu)

«Grazie per questa inziativa, avete avvicinato la città alla nostra struttura, troppo spesso, ci sentiamo soli ed isolati dal resto del mondo» ha affermato Marcello D’Anna in rappresentanza di tutti i detenuti.

Consiglio Comunale nel carcere di Badu 'e Carros (foto S.Novellu)

Le maglie donate dai detenuti agli amministratori (foto S.Novellu)

«Come mi ha insegnato il mio maestro di vita, mio padre – ha detto il primo cittadino Andrea Soddu – il diritto muore nelle carceri e io, come avvocato, ho fatto fatica a concepire un tale concetto. Poi gli anni mi hanno insegnato che effettivamente il diritto si scontra con le tante difficoltà che i detenuti devono affrontare quotidianamente. Ecco perchè ho voluto che questa risoluzione fosse votata all’interno della struttura carceraria. Nuoro è una città povera, il Comune è in bancarotta nel senso che è pieno di debiti ma noi abbiamo anche tanti crediti rappresentati dalla forza e dall’unione della nostra comunità».

La direttrice del carcere di Badu 'e Carros Silvia Pesante (foto S.Novellu)

La direttrice del carcere di Badu ‘e Carros Silvia Pesante (foto S.Novellu)

La seduta consiliare si è conclusa con i rigrazamenti dell’assessore comunale allle politiche sociali Valeria Romagna e i ringraziamenti del direttore del carcere Silvia Pesante e con la donazione da parte dei detenuti al sindaco e alla Giunta dI magliette realizzate da loro.

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi