Pet theraphy. A Nuoro un convegno sul contributo alla medicina della vicinanza e il calore degli amici a quattro zampe

Sonia

Pet theraphy. A Nuoro un convegno sul contributo alla medicina della vicinanza e il calore degli amici a quattro zampe

giovedì 26 Gennaio 2017 - 11:55
Pet theraphy. A Nuoro un convegno sul contributo alla medicina della vicinanza e il calore  degli amici a quattro zampe

Una seduta di pet therapy

Nel pomeriggio attività pratiche  per mostrare concretamente una parte del lavoro che si svolge durante una seduta di pet therapy

Alzheimer, disturbi generalizzati dello sviluppo, varie forme di disabilità psico-motoria. Come il cane può essere un valido alleato del terapeuta di fronte a queste patologie? O di fronte alle difficoltà in campo educativo?

A questi interrogativi cercheranno di dare una risposta gli autorevoli relatori che sabato 28 gennaio si ritroveranno intorno a un tavolo, a Nuoro, in occasione della Giornata di divulgazione dedicata agli interventi assistiti con gli animali.

Un evento organizzato dall’associazione di promozione sociale UnichentU, affiliata Csen, in collaborazione con il Consorzio per la Pubblica Lettura “S.Satta”, il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari, l’associazione ComuniCanem di Olmedo, il progetto AlbatroSS e TrainDog Orgosolo, con il patrocinio del Comune di Nuoro.

Nell’Auditorium della Biblioteca Satta, a partire dalle 9,30, inizierà il convegno dal titolo “Interventi Assistiti con gli Animali: benefici e valenza scientifica”.

Ad aprire i lavori sarà Raffaella Cocco, veterinario, esperto di benessere animale, ricercatore presso l’Ateneo sassarese. Tra i massimi esperti in Sardegna di IAA, spiegherà come si prepara un cane a diventare un co-terapeuta, il suo ruolo e le aree di intervento. Parlerà inoltre di Linee Guida Nazionali, che la Sardegna si appresta a recepire, e che daranno regole certe in questo settore e garanzie di professionalità. Infine la dottoressa Cocco illustrerà una novità per l’Isola:  in Sardegna sono stati abilitati sedici tecnici di Paragility riconosciuti Csen e certificati ventidue cani, dopo aver superato prove particolarmente selettive per testare non solo le abilità del cane, ma soprattutto l’idoneità comportamentale. La Paragility Dog è una disciplina ludico-sportiva rivolta a utenti diversamente abili che, se ben strutturata, può rivelarsi un efficace strumento, specialmente in alcuni ambiti.

Un’altra applicazione degli interventi assistiti con gli animali riguarda il campo delle demenze senili. La dottoressa Maria Rita Piras, già responsabile dell’Unità Valutativa Alzheimer n.1 di Sassari, illustrerà un modello di riabilitazione cognitiva nella malattia di Alzheimer.

Ancora un efficace impiego degli IAA riguarda i disturbi generalizzati dello sviluppo. Nello specifico la psicologa e psicoterapeuta Giuseppina Campana approfondirà il tema dell’importanza della mediazione del cane nei disturbi dello spettro autistico, anche attraverso la proiezione di filmati che mostrano diversi casi clinici. Non solo.

La professionista, responsabile del settore Pet Therapy del Progetto AlbatroSS, inoltre, nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, coordinerà le attività pratiche con alcuni utenti delle varie associazioni ospiti, con il coinvolgimento dei cani, per mostrare concretamente una parte del lavoro che si svolge durante una seduta di pet therapy.

In particolare i quattro zampe coterapeuti presenti in questa occasione con i loro coadiutori saranno il cirneco dell‘Etna Aker e la labrador Maya, condotti dalla veterinaria Sara Sechi, il carlino Wind guidato dalla presidente di UnichentU Luisa Delussu, le cocker Frida e Jana da Carla Ticca, le boxer Otti e Nicky condotte da Antonio Rubanu ed infine le meticce Happy e Vita guidate rispettivamente da Pierpaola Pisanu e Alex Hottejan.

Si tratta di un evento che riveste una grande importanza nel territorio per spalancare una porta sulla valenza di azioni terapeutiche o educative con l’ausilio degli animali, purché inquadrate in una cornice di competenza, serietà e coscienza.

La partecipazione alla giornata divulgativa è gratuita ed è aperta a tutti.

L’auspicio dell’associazione UnichentU è che partecipino numerosi addetti ai lavor, ma è particolarmente gradita la presenza delle associazioni di volontariato, di famiglie e di tutti i cittadini che sono interessati all’argomento e vorrebbero saperne di più sulle potenzialità di questa coterapia.

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