Nuoro. I testimoni accusano in aula la direttrice della casa riposo-lager

Sonia

Nuoro. I testimoni accusano in aula la direttrice della casa riposo-lager

martedì 08 Novembre 2016 - 23:38
Nuoro. I testimoni accusano in aula la direttrice della casa riposo-lager

Una delle camere dell'allora residenza "L'Accoglienza" di via Aosta (foto S.Novellu)

Al processo un’operatrice parla del suicidio di un’anziana

Quella di oggi è stata la seconda udienza del processo che riguarda il primo troncone dell’indagine avviata dopo il suicidio dell’anziana e culminata con il sequestro preventivo della residenza per anziani “L’accoglienza” nel giugno 2015, poi riaperta qualche mese dopo. La seconda tranche nasce invece dal video choc ricavato dalle telecamere posizionate all’interno dell’edificio dalla Squadra mobile di Nuoro.

La Polizia appone i sigilli alla struttura L'Accoglienza (foto S.Novellu)

La Polizia appone i sigilli alla struttura L’Accoglienza (foto Cronache Nuoresi)

Subito dopo l’arresto della direttrice della struttura, Rosanna Serra, nel maggio 2016 – finita ai domiciliari e tornata in libertà dopo il pronunciamento del tribunale del Riesame – e di due operatori socio sanitari, Ignazio Poggiu e Gianluca Porcu. Per altri tre operatori era scattata la misura cautelare dell’obbligo di dimora.

«Dopo i primi due tentativi di suicidio della signora L.M., volevamo staccare le maniglie dalla finestra ma la direttrice non ci ha autorizzato»: così Marinella Manai, uno degli operatori socio sanitari della casa di riposo di via Aosta a Nuoro, sentita come teste in tribunale nel corso del processo contro la direttrice della struttura e il presidente Gianluca Masala, accusati di abbandono di incapace, somministrazione di farmaci scaduti e omicidio colposo.

Frame delle violenze alla Residenza l'Accoglienza tratto dai video della Polizia

Frame delle violenze alla Residenza l’Accoglienza tratto dai video della Polizia

Cinque in tutto i testi chiamati a deporre dal Pm Giorgio Bocciarelli. La Manai, al lavoro la notte del suicidio in questione, il 5 luglio del 2013, ha raccontato i particolari del dramma e di come la donna sia sfuggita al controllo degli operatori. La testimone, così come altri tre colleghi, ha accusato la direttrice per la cattiva gestione della casa di cura.

Frame delle violenze alla Residenza l'Accoglienza tratto dai video della Polizia

Frame delle violenze alla Residenza l’Accoglienza tratto dai video della Polizia

«Il cibo era insufficiente – ha spiegato la donna – il riscaldamento veniva lasciato spento tutta la notte e la mattina c’era freddo e per poter lavare gli ospiti portavamo noi il sapone».

Nuoro, uno dei corridoi della struttura do accoglienza (© foto S.Novellu)

Nuoro, uno dei corridoi della struttura di accoglienza (foto Cronache Nuoresi)

Sentita anche Enrica Pisanu, la psichiatra del Centro di Igiene mentale di Nuoro, che ha visitato la donna pochi giorni prima del suicidio. La professionista ha affermato di essere stata a conoscenza dei problemi della paziente la quale però, nel corso delle sue visite, non aveva mai manifestato propositi suicidi.

Presenti in aula i due imputati con i loro avvocati difensori: Francesco Lai per Rosanna Serra e Francesco Carboni per Gianluca Masala.

Il processo è stato aggiornato al 13 dicembre quando saranno sentiti altri sette testi del Pm.

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