Vannina Mulas: la situazione della Biblioteca è disastrosa, il Comune deve garantire l’annualità 2016

Sonia

Vannina Mulas: la situazione della Biblioteca è disastrosa, il Comune deve garantire l’annualità 2016

venerdì 30 Settembre 2016 - 17:47
Vannina Mulas: la situazione della Biblioteca è disastrosa, il Comune deve garantire l’annualità 2016

Nuoro, biblioteca Satta (foto S.Novellu)

Mentre Comune e Regione si rimbalzano le responsabilità, preavviso di licenziamento per 9 dipendenti

«Delicata e disastrosa», così il Commissario straordinario Vannina Mulas definisce la situazione del Consorzio di pubblica lettura Sebastiano Satta.

Vannina Mulas

Vannina Mulas

«Abbiamo problemi di cassa e non possiamo accedere a più a nessun tipo di prestito bancario». Praticamente non c’è più possibilità di avere risorse, ormai il fondo del barile è stato raschiato, gli stipendi per il personale e i servizi sono garantiti solo fino al mese di ottobre,

Nel maggio scorso, secondo i dati forniti dal Commisario straordinario, quando già il futuro della Biblioteca sembrava preoccupante, era stata chiesta un’anticipazione alla banca di 314 mila euro; attualmente il conto bancario è oltre il rosso e sfiora meno 230 mila euro.

La querelle tra Regione e Comune su chi debba erogare il famoso contributo utile alla sopravvivenza dell’istituzione bibliotecaria sta solo dilatando i tempi.

Nuoro, una sala consultazione della Biblioteca Satta (foto S.Novellu)

Nuoro, una sala consultazione della Biblioteca Satta (foto S.Novellu)

«Al di là della riforma del riordino degli Enti locali, nel marzo di quest’anno abbiamo ricevuto una lettera da parte della Regione nella quale si evidenziava che finché non sarebbero state attribuite le competenze, nel regime di continuità, dovevamo fare riferimento agli aderenti al Consorzio ovvero Provincia e Comune – prosegue la Mulas – e questo ci aveva rincuorato. Ma se la Provincia aveva deliberato affinché fosse stanziato il famoso contributo (circa 300 mila euro ndr), il Comune sostiene di non poter erogare il contributo perché la Regione ha approvato la legge sul riordino degli Enti».

Secondo il Commissario straordinario, quindi, il Comune è stato avvisato per tempo dalla Regione Sardegna che è propria responsabilità garantire i fondi per l’annualità 2016.

Intanto ieri sono partite le lettere di preavviso di licenziamento per i nove dipendenti della Cooperativa che supportano i servizi bibliotecari.

L'ingresso alla Biblioteca Satta (foto S..Novellu)

L’ingresso alla Biblioteca Satta (foto S..Novellu)

«È stato detto – interviene sulla questione Giorgio Mustaro, segretario generale della CISL FP Nuoro – che l’Amministrazione provinciale, nei giorni scorsi, avrebbe versato quanto di sua spettanza e cioè oltre 168 mila euro. La verità è che, da Piazza Italia, è arrivata solo la forte volontà di stanziare i soldi per il Consorzio ma, materialmente, questo potrà avvenire solo quando verrà approvato il bilancio. Al momento il conto finanziario è in forte sofferenza e lo continuerà ad essere finché la Regione non ci metterà una pezza».

«La posizione del Comune di Nuoro è ancora più preoccupante – prosegue Mustaro. Il Sindaco ha detto chiaramente che i 293 mila euro, quota teoricamente a suo carico, non li verserà perché oggi il Consorzio non esiste più. Al suo posto la Regione ha creato un altro Ente che lei stessa dovrebbe finanziare. Mentre tutto questo accade i dipendenti continuano ad assicurare un servizio di grande prestigio, con la serietà e l’impegno di sempre. Già in passato la Biblioteca è stato terreno di scontro politico con i lavoratori che facevano da spettatori preoccupati e la città che osservava incuriosita. Secondo noi l’unica soluzione possibile è il dialogo fra i soggetti istituzionali coinvolti. E come tutti i confronti deve avvenire senza pregiudizi e disponibili all’ascolto l’uno dell’altro»

«Il Comune di Nuoro e la Regione sarda – conclude – non possono lasciare sedici lavoratori con il cerino acceso in mano ed aspettare che qualcuno si bruci. I lavoratori, cioè, non possono essere le vittime della debolezza diplomatica ed istituzionale. Ricordiamo che questa situazione riguarda anche una decina di lavoratori della Cooperativa per i servizi bibliotecari che, da oltre venti anni, operano all’interno della Biblioteca Satta. Se non si arriverà in tempi certa alla risoluzione dell’annoso problema, d’accordo con gli operatori, metteremo in campo gli strumenti di protesta (stato di agitazione, manifestazioni varie, scioperi) che restano le uniche armi a disposizione di chi, ogni mese, ha il “piccolo” problema di pagare l’affitto, il mutuo, l’istruzione per i propri figli, le tasse o le bollette. Auspichiamo una soluzione immediata e definitiva per evitare che si debba tornare sul tema magari sotto Natale».

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Un commento  - mostra commenti

  1. giuseppe montesu 5 Ottobre 2016 21:39

    perchè il comune e non la regione che ha avocato a se tutte le funzioni dall’inizio del 2016 , comprese la sua ?

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