Finti rimborsi Asl Nuoro: i Nas in aula confermano la truffa delle trasferte

Sonia

Finti rimborsi Asl Nuoro: i Nas in aula confermano la truffa delle trasferte

martedì 12 Gennaio 2016 - 07:00
Finti rimborsi Asl Nuoro: i Nas in aula confermano la truffa delle trasferte

Nuoro, il Tribunale (© foto S.Novellu)

Processo aggiornato al 7 aprile con nuovi testi accusa

È iniziata con l’esame dei testi della pubblica accusa la seconda udienza del processo a carico dei cinque medici – tutte donne – del servizio di emergenza convenzionata con la Asl di Nuoro, accusati di truffa aggravata e falso: avrebbero intascato circa 140 mila euro per rimborsi chilometrici falsi.

Le imputate sono Maria Grazia Ninneri, 54 anni di Alghero, Gesuina Mura, 53, di Orune, Pasqualina Salis, 59, di Oliena, Maria Leonarda Fancellu, 50, di Castelsardo, e Rina Mureddu, di Siniscola.

Davanti al giudice monocratico Mauro Pusceddu, ha iniziato la sua deposizione un maresciallo dei Nas che ha condotto le indagini.

L’ufficiale ha confermato l’accusa di falsi rimborsi: i cinque medici del 118 avrebbero comunicato alla Asl di Nuoro di risiedere in un’altra località rispetto a quella reale, per ottenere così dall’azienda i rimborsi delle trasferte.

Sentiti anche alcuni dipendenti dell’azienda sanitaria per l’accertamento di circostanze e orari. I difensori – Tullio Moni, Basilio Brodu, Paolo Tuffu, Pietro Sanna e Nino Cuccureddu – sono pronti a dare battaglia nelle prossime udienze con documentazione alla mano e lista dei testi.

Il processo è stato aggiornato al 7 aprile: continuerà la sua deposizione il maresciallo dei Nas poi verranno ascoltati altri testi dell’accusa.

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