La Questura conferma: a Nuoro e provincia reati in calo e Polizia sempre più vicina alla gente

Sonia

La Questura conferma: a Nuoro e provincia reati in calo e Polizia sempre più vicina alla gente

martedì 22 Dicembre 2015 - 14:02
La Questura conferma: a Nuoro e provincia reati in calo e Polizia sempre più vicina alla gente

La conferenza stampa della Polizia in Questura

A Nuoro va a fuoco un’auto ogni due giorni: quasi mai si individuano responsabili e movente

I numeri che accompagnano il bilancio di fine anno della Questura, presentato stamane dal questore di Nuoro Paolo Fassari, evidenziano un generale calo dei reati, una tendenza iniziata già nel 2014 che è alla base del rapporto annuale del Sole 24 Ore in cui le province di Nuoro e Oglistra sono ai primi due posti fra le 110 province italiane.

In questo bilancio non c’è solo il racconto di arresti o operazioni eclatanti, ha sottolineato il Questore, ma di tutta una serie di attività effettuate per portare la Polizia vicino alla gente e dare una percezione di sicurezza alla popolazione disturbata dall’imperversare di gruppi di giovani in azione nelle ore serali o notturne e dai frequenti danneggiamenti dell’arredo urbano.

Non a caso la conferenza è stata accompagnata dalla presenza di un cartellone con la scritta “Un anno insieme a voi” e 12 foto di eventi significativi della vicinanza tra Polizia di Stato e popolazione, come le conferenze su legalità e bullismo, l’apertura del museo d’arte nel commissariato di Orgosolo, i controlli nel porto di Arbatax e nei centri di accoglienza, l’inaugurazione a Posada del centro sportivo intitolato a Luca Tanzi.

Fassari ha inoltre commentato le statistiche sulla microcriminalità pubblicate ieri da Il Sole 24 Ore: «merito delle popolazioni se Nuoro e Ogliastra guidano questa graduatoria» ha detto Fassari.

Il Questore, dopo aver ricordato il valore dell’attività di prevenzione, ha sottolineato che va letta in questo senso la revoca di ben 135 porti di fucile ad altrettante persone considerate poco affidabili; e poi si è soffermato sull’unico dato davvero preoccupante di questo bilancio annuale, le 160 auto incendiate, una ogni due giorni, un fenomeno preoccupante e difficile da analizzare, di cui non vengono quasi mai individuati i moventi e raramente si ha la collaborazione delle vittime.

Esistono evidentemente contenziosi che non vengono risolti per via giudiziaria, ha detto Fassari.

Il questore ha concluso invitando la stampa a resoconti obiettivi e precisi per evitare il sorgere di allarmismi tra la gente.

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