A un mese dalla disfatta del PD nuorese si dimette anche il segretario provinciale Arghittu

Sonia

A un mese dalla disfatta del PD nuorese si dimette anche il segretario provinciale Arghittu

domenica 12 Luglio 2015 - 06:55
A un mese dalla disfatta del PD nuorese si dimette anche il segretario provinciale Arghittu

Antonio Arghittu

Antonio Arghittu

Antonio Arghittu

Scrive in una lettera a Renato Soru: «Impossibile lavorare serenamente»

A distanza di quattro mesi dalla sua elezione si dimette il segretario provinciale del Pd nuorese Antonio Arghittu.

Con una lettera al segretario regionale, Renato Soru, e al vicesegretario nazionale, Lorenzo Guerini, Arghittu annuncia la sua decisione irrevocabile e denuncia l’impossibilità di lavorare serenamente dentro il partito in balia delle correnti interne.

«Sono stato eletto il 23 marzo 2015 al termine di una stagione congressuale durata sette mesi – scrive Arghittu; la mia candidatura è stata depositata il 19 settembre 2014, il congresso provinciale doveva celebrarsi il 10 del mese successivo. Così non è avvenuto, ci sono stati rinvii, ricorsi e contro ricorsi, una lotta iniziata per l’egemonia del partito, incurante degli iscritti e dei militanti e della popolazione provinciale che ha assistito attonita al gioco perverso delle lacerazioni provinciale».

Le dimissioni di Arghittu arrivano a distanza di quasi un mese dalla pesante sconfitta al ballottaggio del candidato di centrosinistra Alessandro Bianchi candidato per il secondo mandato, risultato che aveva provocato le dimissioni del segretario cittadino di Nuoro, Francesco Manca, dimissioni poi ritirate in seguito a una lettera che lo stesso Arghittu, aveva inviato a Manca invitandolo al senso di responsabilità.

«Il partito come istituzione in questo territorio risulta un’idea astratta – continua Arghittu – molti dei circoli territoriali della provincia sono chiusi o presenti solo apparentemente».

Infine il segretario parla della mancata analisi del risultato elettorale delle amministrative e della riduzione pesante del numero degli iscritti: «Il risultato elettorale è stato schiacciante: lo scarto tra il nostro candidato e il sindaco vincente è stato di oltre seimila voti, e nonostante tutto il gruppo dirigente del partito non ha ancora fatto un’analisi. Gli iscritti a Nuoro città da 1.400 che erano nel 2013 si sono ridotti a 200 nel 2014. In questa situazione i miei sforzi sono stati vani e la mia azione improduttiva».

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