Bianchi e Soddu: un faccia a faccia carico di tensione e nervosismo

Sonia

Bianchi e Soddu: un faccia a faccia carico di tensione e nervosismo

mercoledì 10 Giugno 2015 - 20:29
Bianchi e Soddu: un faccia a faccia carico di tensione e nervosismo

Andrea Soddu e Alessandro Bianchi

Un momento del confronto (© foto Cronache Nuoresi)

Un momento del confronto (© foto Cronache Nuoresi)

In una climax ascendente si è passati su argomenti che hanno via via scaldato il pubblico

Una narrazione che sappia catturare l’attenzione prevede sempre un crescendo di tensione che porta alla resa dei conti delle forze in azione, così anche nella campagna elettorale nuorese si è assistito oggi ad un confronto carico di nervosismo.

In vista del prossimo turno di ballottaggio per le elezioni amministrative di domenica14 giugno, la Confindustria Sardegna Centrale ha organizzato questa mattina, nella sede di via Veneto a Nuoro, un faccia a faccia tra i due candidati alla carica di sindaco: Alessandro Bianchi e Andrea Soddu.

Il presidente Roberto Bornioli ha moderato il dibattito sottoponendo ai due possibili eletti alcune questioni legate allo sviluppo economico della città e al mondo delle imprese. Tante le tematiche affrontate nell’incontro a cui sono intervenuti anche gli imprenditori locali con alcune domande dalla platea: si è parlato di fiscalità di vantaggio e della mancata erogazione dei 50 milioni di euro già assegnati a dicembre 2014 dalla Regione.

Per il rilancio di Prato Sardo, l’importante centro produttivo del nuorese, il sindaco uscente ha risposto con il progetto della Smart grid e gli investimenti sulla banda larga mentre Soddu ha ribattuto con il progetto della zona franca urbana già attuata nel Sulcis. Da entrambe le parti c’è stata la condivisione della proposta di Bornioli di un centro servizi e un info point per la promozione delle imprese esistenti.

In una climax ascendente si è passati su argomenti che hanno via via scaldato il pubblico, richiamato più volte al silenzio. Tra i temi più discussi il distretto culturale, nello specifico la gestione dei musei cittadini e i progetti sulla valorizzazione della letteratura sarda (da Grazia Deledda agli scrittori contemporanei) e la destinazione d’uso della vecchia artiglieria e dell’ex Mulino Guiso Gallisay.

Bianchi ha ribadito l’intenzione di realizzare nel mulino Gallisay il Museo dell’identità per il quale c’è già un progetto approvato in Regione. L’alternativa presentata da Soddu è quella di riservarlo all’Università nuorese per riportare il campus al centro della città.

La discussione è proseguita con le idee sulla caserma di Prato Sardo, il cimitero, il palazzetto Pedemontana, la legge Delrio (n. 56 del 7 aprile 2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” che ridisegna confini e competenze dell’amministrazione locale) e lo sportello Europa. Gli oratori hanno concluso con il ribadire alcuni concetti con vocaboli sempre più intensi fino alla stretta di mano finale richiesta dal presidente Bornioli.

Michela Sardo

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