A lezione d'ambiente nel Tartamondo dell'Acquario di Cala Gonone

Sonia

A lezione d'ambiente nel Tartamondo dell'Acquario di Cala Gonone

venerdì 27 Marzo 2015 - 16:15
A lezione d'ambiente nel Tartamondo dell'Acquario di Cala Gonone

Un momento della conferenza sulle tartarughe

Un momento della conferenza sulle tartarugheTrecento gli studenti che hanno partecipato

Hanno occhi grandi e dolci e sono il simbolo del mare azzurro e cristallino nel quale tutti noi vorremmo imergerci.

Sono le tartarughe marine scelte dall’Acquario di Cala Gonone come ambasciatrici per parlare di tutela ambientale e salvaguardia  delle specie marine.

Ieri mattina, alle 10: 3o, trecento ragazzi delle scuole di Dorgali e Cala Gonone con i rispettivi docenti, Corpo forestale regionale della Sardegna, i veterinari della Clinica I Due mari e lo staff dell’Acquario si sono dati appuntamento al Centro Culturale in occasione di un incontro dove si è parlato dei problemi che affliggono le tartarughe marine e molte altre specie protette, in particolare si è  focalizzata l’attenzione su quanto i nostri comportamenti possano incidere in maniera negativa sull’ecosistema del mare e dell’ambiente in generale.

Il corpo forestale ha aperto i lavori con una relazione dove sono state spiegate le buone pressi di comportamento a mare ed a terra, le principali specie protette della flora e della fauna italiana con riferimento particolare alla Sardegna, il lavoro svolto dal corpo sul territorio.

A seguire i veterinari della Clinica i Due mari che hanno spiegato la loro attività coinvolgendo con il loro entusiasmo tutti gli scolari intervenuti che non hanno esitato a prendere il microfono per esaudire le loro mille curiosità sulla vita delle tartarughe marine.

«La pesca professionale è la principale minaccia alla sopravvivenza delle tartarughe marine con oltre 13.0000 catture accidentali all’anno ad opera di palangari, reti a strascico e fisse mentre l’esposizione a metalli pesanti, petrolio e altri inquinanti rende le tartarughe più vulnerabili alle malattie. L’erosione delle coste infine mette a rischio la nidificazione della specie» ha affermato Flavio Gagliardi direttore dell’Acquario.

Con il Tartamondo l’ Acquario da il via  alle attività  della stagione 2015.

Dal 1° aprile sarà aperto tutti i giorni compresi i festivi e ospiterà oltre ai numerosi visitatori tante scolaresche che con le visite guidate a tema approfondiranno anche gli argomenti di tutela ambientale.

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