
Pino Daniele
L’autopsia eseguita ieri sul copro del cantautore non chiarisce i dubbi sulla sua morte
Pino Daniele è morto per la malattia cardiaca cronica di cui soffriva, ma ci vorranno almeno 60 giorni per sapere se poteva essere salvato, se fosse stato ricoverato vicino a casa in Maremma e non portato a Roma.
È questo quanto emerso dall’autopsia sul cantante, eseguita ieri al Policlinico di Napoli. L’esame è stato disposto dalla procura di Roma su richiesta della seconda moglie di Daniele, Fabiola Sciabbarrasi.
Ieri i ladri sono entrati nella villa del cantautore a Magliano, in Maremma, e hanno rubato due chitarre.