Charlie Hebdo: scontro a fuoco con i killer. Almeno 20 feriti

Sonia

Charlie Hebdo: scontro a fuoco con i killer. Almeno 20 feriti

venerdì 09 Gennaio 2015 - 11:27
Charlie Hebdo: scontro a fuoco con i killer. Almeno 20 feriti

Un'immagine della strage al settimanale satirico Charlie Hebdo

Un'immagine della strage al settimanale satirico Charlie Hebdo

Un’immagine della strage al settimanale satirico Charlie Hebdo

I fratelli Kouachi si sono barricati all’interno di un’azienda

Sparatoria a un posto di blocco a Dammartin-en-Goele tra i due killer in fuga e i gendarmi.

Inizialmente i media francesi hanno parlato di due morti e una ventina di feriti ma la gendarmeria ha smentito.

Confermato invece che i due fratelli responsabili della carneficina al Charlie Hebdo hanno preso almeno un ostaggio e si sono barricati dentro una piccola azienda nell’area industriale lungo la strada nazionale 2 su cui era avvenuta la sparatoria.

Blindate le scuole, due delle quattro piste del vicino aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle sono state chiuse e gli aerei in atterraggio hanno ricevuto indicazioni di aggiustare la rotta per evitare di passare sopra Dammartin-en-Goële. Hollande arriva al ministero dell’Interno.

Le Figaro annuncia intanto che sarebbe stato identificato l’assassino della poliziotta nella sparatoria ieri a Parigi. —.

Il ministro dell’interno italiano Angelino Alfano, intanto, riferisce in aula alla Camera sulle implicazioni in Italia della strage di Parigi e dice che uno dei killer era noto alle Forze dell’ordine come appartenente alle filiere islamiche dirette in Iraq, ma non era mai stato sul territorio nazionale.

Dei 53 foreign fighters censiti passati per l’Italia, ha detto Alfano, 4 sono italiani. Quasi tutti «sono ancora attivi nei territori di guerra, gli altri sono morti in combattimento o sono detenuti in altri Paesi». Il ministro ha spiegato che il livello di sicurezza è stato rafforzato sia per le sedi istituzionali e di culto per per i media.

L’Aula non è piena. Il solo gruppo presente in forze è quello della Lega, che attacca il governo con l’accusa di essere “collaborazionista” con i terroristi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi