Settore Edile: in sette anni oltre il 40% delle aziende ha chiuso battenti

Sonia

Settore Edile: in sette anni oltre il 40% delle aziende ha chiuso battenti

sabato 29 Novembre 2014 - 13:03
Settore Edile:  in sette anni oltre il 40% delle aziende ha chiuso  battenti

Confindustria-e-Ass.-di-categoria-fanno-il-punto-sulla-crisi-del-comparto-edile.

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Confindustria fa il punto della situazione

Forte grido di allarme da parte delle associazioni imprenditoriali che si sono riunite stamattina per denunciare la gravissima crisi del comparto edile strettamente legata alla crisi economica e produttiva che sta investendo tutto il territorio e tutti i settori. Hanno partecipato i presidenti delle associazioni imprenditoriali Confindustria e Ance Roberto Bornioli e Giuseppe Mastio, Maria Carmela Folchetti di Confartigianato, Marco Mele della Cna, Totoni Sanna della Legacoop e Francesco Sanna della Confcooperative Mirko Murgia della Confapi. Da loro è arrivato l’ennesimo grido di allarme, una sorta di «ultima chiamata» alla Regione alla quale chiedono di essere parte attiva al Tavolo che si riunirà il prossimo 10 dicembre in occasione della programmata visita del presidente Pigliaru a Nuoro.

Le criticità: le principali criticità riguardano il mancato pagamento delle imprese da parte della Pubblica Amministrazione per le opere eseguite; il vuoto normativo che si determinerà alla scadenza del Piano casa, unico strumento che in questi anni ha incentivato l’edilizia privata. Restano fermi gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici e di riqualificazione del territorio e prevenzione e difesa del rischio idrogeologico.

Il settore delle costruzioni ha sempre svolto un ruolo chiave per l’economia del Nuorese, soprattutto in virtù della sua capacità di attivare e far crescere una varietà di attività di indotto (lavorazione metalli, legno, vetro e altri materiali) che oggi sono in fortissima difficoltà. Per questo è arrivato il momento di capire ciò che realmente intende fare la nostra Amministrazione Regionale per invertire la tendenza e riattivare un settore che ha immediata capacità di ripresa e che ha importanteeffetto moltiplicatore su un vasto indotto.

I Numeri: i  numeri del tracollo del comparto edile sono i seguenti: in provincia di Nuoro nel 2013, per il sesto anno consecutivo, il settore delle costruzioni è stato caratterizzato da una forte crisi, sia nella componente privata sia in quella pubblica, e i primi sei mesi del 2014 non hanno fatto registrare miglioramenti.

Tra il 2007 e il 2014, secondo i dati della Cassa Edile e dell’Edilcassa, nelle province di Nuoro e Ogliastra si registra  un calo del 40% nel numero delle imprese edili, una perdita del 50% degli addetti impiegati e un calo del 50% delle ore lavorate.

Nel 2013 in provincia di Nuoro sono state autorizzate 780mila ore di Cassa Integrazione in Deroga. Le imprese ancora attive sono stremate dalla pesante recessione, dal taglio di finanziamenti, dalle fortissime difficoltà di accesso al credito e dai mancati pagamenti dei crediti della PA per le opere realizzate. La Confartigianato calcola che tra febbraio 2012 e febbraio 2013 i finanziamenti totali all’edilizia nella provincia di Nuoro siano stati pari a 857 milioni, di cui  110 milioni destinati alle imprese artigiane. Il calo registrato rispetto  allo stesso periodo dell’anno precedente è del 6,1%, valore che raggiunge il 9,1% per quanto riguarda il settore artigiano. Di fronte a una prospettiva di lunga stagnazione, la ripresa, se arriverà, sarà debole e incapace di riassorbire migliaia di posti di lavoro persi.

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