Man: dal 7 novembre la mostra personale di Vincenzo Satta

Sonia

Man: dal 7 novembre la mostra personale di Vincenzo Satta

martedì 04 Novembre 2014 - 10:46
Man: dal 7 novembre la mostra personale di Vincenzo Satta

Vincenzo Satta senza titolo

Vincenzo Satta senza titolo

La seconda personale  del pittore nuorese

A partire dal 7 novembre 2014, la project room del museo MAN ospiterà la mostra Lieve di Vincenzo Satta. La seconda personale che il museo dedica al pittore nuorese è realizzata nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della settima edizione di Magie d’Inverno, in programma a Nuoro, nei locali dell’Antico Mercato, fino al 9 novembre 2014.

In seno alla manifestazione Magie d’inverno, sarà assegnato il Premio Montblanc, un riconoscimento alla creatività e all’ingegno della città di Nuoro, che prevede la selezione annuale di due personalità rappresentative. La cerimonia, che si svolgerà il 7 novembre alle ore 17 presso l’Istituto Regionale Etnografico, sarà seguita dall’inaugurazione della mostra di Vincenzo Satta al museo MAN.

La ricerca di Satta si sviluppa a partire da forme geometriche per raggiungere, nel corso degli anni, soluzioni più libere. Dopo una prima fase influenzata dalle ricerche di area informale, e una seconda in linea con il clima della pittura analitica, all’interno della quale l’artista individua un percorso autonomo di grande rigore, nella produzione più matura le forme geometriche cedono il passo a linee curve e forme ondulate e I’attenzione si focalizza ancora, come sempre, sul ruolo centrale della luce.

Le opere inedite in mostra al MAN appartengono a quest’ultimo periodo. Tele strutturate su toni chiari ed evanescenti, di giallo, rosa o di azzurro, nelle quali la pittura risulta alleggerita da offuscamenti che ne trasformano il timbro, attenuandolo. La luce di queste superfici non viene quindi ottenuta tramite l’uso del colore, che quasi trascende la propria materialità, ma attraverso infinite velature che ne condizionano la percezione.

Modulata dal mutare dell’inclinazione emotiva dell’artista, la luce non viene potenziata e proiettata all’esterno ma, al contrario, catturata e quasi celata nel susseguirsi delle diverse fasi di realizzazione del quadro, colta nella sua ultima possibilità d’essere, fermata un attimo prima del suo spegnersi.

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