Nuorese: pareggio amaro contro l'Anziolavinio che non rende giustizia del gioco

Sonia

Nuorese: pareggio amaro contro l'Anziolavinio che non rende giustizia del gioco

domenica 05 Ottobre 2014 - 09:53
Vittoria della Nuorese sul Castiadas (© foto S. Novellu)

La folla sugli spalti (© foto S. Novellu)

 Un’occasione da goal interrotta dall’arbitro suscita le ire del pubblico

Finisce 1 a 1 la quinta giornata di campionato della Nuorese. Un pareggio amaro che non rende giustizia del gioco, dello spirito e della grinta con la quale i giocatori di casa hanno affrontato la partita.

Il primo tempo viene dominato dalla Nuorese che dai primi minuti fa sentire agli avversari il suo pressing: già al 6° minuto Cappai tira in porta ma il portiere avversario respinge. Al 15° Cocuzza tira di poco fuori, al 25° su una punizione battuta da Alessandrì, un grandissimo Pusceddu salta l’avversario e impegna Rizzaro (il portiere avversario) che si salva in corner. Al 30° ancora il giovane Pusceddu regala brividi con un tiro che però non entra in porta. Finalmente al 35° arriva il gol di Cocuzza e il pubblico, che non ha fatto mancare il suo supporto alla squadra, si scatena! Il primo tempo termina inspiegabilmente su una corsa solitaria di Cappai verso la porta. Una clamorosa occasione da goal che l’arbitro interrompe e che suscita le ire del pubblico e dello stesso allenatore che entra in campo a protestare.

Il secondo tempo inizia e va avanti con nervosismo e tanti ammoniti e i giocatori dell’Anziolavinio approfittano dell’ingenuità dei nostri per cercare di rimontare il risultato. E riescono a pareggiare al 36°…. La Nuorese continua a giocare, diverse le occasioni da goal che però falliscono.

Continuano le belle azioni portate avanti soprattutto da Pusceddu, Cadau, Bianchi ma l’arbitro condiziona in maniera esagerata gli umori e il nervosismo trasmesso porta al 44° all’espulsione di Bonu per fallo di reazione e Fioravanti dell’Anziolavinio. L’arbitro concede 4 minuti di recupero e così riesce ad espellere anche Bianchi, un altro giocatore in meno per la nostra squadra. Finisce quindi con un pareggio immeritato, con un unico protagonista in campo: l’arbitro. Il pubblico accorso veramente numeroso non gli ha risparmiato insulti anche al termine dell’incontro, accompagnandolo nell’uscita dal campo con frasi e parole che sinceramente meritava.

Sarà anche il mio discutibile parere ma abbiamo già visto partite condizionate dalle sviste arbitrali e mi domando se il misterioso uomo degli arbitri che viene ad osservare l’operato della terna scriva poi ciò che questi soggetti meritano….. Visto che sono tutti incazzati, io per prima, evito di chiedere commenti e me ne torno a casa. Peccato, poteva finire con una grande vittoria!

Stefania Chisu

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