Una nuova politica che sappia interpretare le esigenze della società
Un documento politico firmato dal primo cittadino Alessandro Bianchi, Vincenzo Floris e Luisa Puggioni, scritto in occasione dell’ultimo congresso convocato dal Partito Democratico.
Si richiamano tutti i tesserati e i simpatizzanti ad una nuova responsabilità politica e sociale per contribuire allo sviluppo del territorio, mettendo in secondo piano i personalismi e le lotte intestine per l’evolversi dello stesso partito.
Di seguito il testo pubblicato integralmente
“Le sfide che attendono il Partito Democratico della provincia di Nuoro hanno molto a che fare con la prospettiva che vogliamo dare alla città capoluogo e al territorio che ad essa fa capo. La sostanziale marginalità a cui la provincia e più in generale le zone interne sono costrette dalle recenti politiche regionali, la crisi del comparto industriale con il pesante fardello della disoccupazione, i territori per cui va ripensata una vocazione vantaggiosa per le comunità, una nuova politica energetica a sostegno delle realtà ancora operative e l’esigenza di riaffermare la necessità di un impegno dello Stato e della Regione nel settore dei servizi, della sanità e delle infrastrutture, richiamano tutti gli iscritti e i simpatizzanti, e con essi i dirigenti democratici, ad un alto senso di responsabilità, alla coesione e alla ricerca di unità, affinché neanche un frammento di energia possa distogliersi da una lotta, che per il territorio vuol dire sopravvivenza. Il prossimo congresso provinciale non può e non deve essere una disputa su tessere, su appartenenze, su schemi che la dura realtà che viviamo ci dice essere logori e anacronistici. I nostri elettori chiedono un partito che abbia una visione, che sia pronto ad interpretare e tradurre le richieste che una società in veloce trasformazione pone a chi si candida a contrastarne la crisi. Confrontiamoci sulle idee e i programmi perché questo ci viene chiesto, questo deve essere il nostro congresso.
Si superino le rigidità e i personalismi e si lavori ad un “tavolo della responsabilità” per individuare soluzioni e formule di garanzia, coagulando intorno ad una guida condivisa e ad un mandato collegiale le idee per sostenere il programma del Pd e della coalizione di centrosinistra, per il futuro del centro Sardegna”.
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