Mamoiada tra musica e archeologia

Sonia

Mamoiada tra musica e archeologia

martedì 27 Maggio 2014 - 17:52

Sa Perda Pintà

Sa Perda Pintà

Coronata dal successo la seconda edizione di “Archeomusicando”

Siti archeologici trasformati in palcoscenici naturali per vivere storia e musica. Questo il connubio vincente di “Archeomusicando 2014”, tenutasi a Mamoiada dal 23 al 25 maggio.

L’idea: «Non sempre l’archeologia sono alla portata di chiunque, spesso si resta imprigionati in schemi accademici e noiosi. Archeomusicando nasce dalla voglia di elaborare circuiti culturali universali». Così Pino Ladu presidente trentaseienne dell’Associazione culturale Atzeni spiega lo spirito della manifestazione. «Assieme alle associazioni Armonias e Bim Taloro abbiamo cercato di elaborare un evento capace di vivere la Storia nei luoghi dove senti il suo respiro, nei siti archeologici invece che rinchiusi in una anonima sala per convegni. Seguendo il filo delle nostre aspirazioni abbiamo immaginato di rendere quegli stessi siti il palcoscenico in cui fare esibire i giovani talenti musicali di Barbagia».

L’archeologia: Sono stati più di un centinaio i partecipanti alle tre visite guidate. Giacobbe Manca e Manuela Gungui gli esperti che hanno curato escursioni e spiegazione di numerosi tesori archeologici mamoiadini, tra cui Nuraghe Mucru – Nuraghe Talaighe Orguru – Sa CheEsia.

Festival musicale: «Troppo spesso l’attenzione verso la Barbagia e superficiale e concentrata sugli aspetti più negativi». Aggiunge Ladu  «Non molti conoscono il vivace panorama musicale del nuorese, che in questi ultimi anni è in forte crescita grazie a giovani e giovanissimi». Alcuni di questi talenti della musica nostrana sono stati protagonisti proprio di Archeomusicando seconda edizione. Venerdì sera nel suggestivo scenario di Sa Perda Pintà si sono esibiti i CLANGERS col loro repertorio country–rock, sabato è stata la volta del gruppo i TAIFA. “Le origini della musica” il tema della serata conclusiva. Un viaggio nella musica delle civiltà antiche con Maria Bonaria Monne, seguito dai canti dei cori Mamujone, Prendas de Armonias e Chorodia di Decimomannu. Tre serate dove il pubblico sempre numeroso ha potuto gustare vini e dolci tipici.

Crisi e cultura «Archeomusicando nasce nel 2012 a Mamoiada. – conclude il presidente della Atzeni– L’anno scorso non abbiamo potuto replicare l’iniziativa e quest’anno ci sono voluti grande volontà e sacrificio economico per ritentare l’avventura. La risposta della gente e non solo di qui, ci ha ridato la voglia di portare avanti questo come altri eventi. Nonostante le difficoltà economiche crescenti la Barbagia ha fame di cultura, se ne ciba ed ha le qualità per produrne di propria».

Pierfrancesco Lostia © Tutti i diritti riservati

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