Pittalis e Deriu, due voci opposte e un obiettivo unico: il Nuorese

Sonia

Pittalis e Deriu, due voci opposte e un obiettivo unico: il Nuorese

martedì 18 Febbraio 2014 - 17:41
Pietro Pittalis e Roberto Deriu

Pietro Pittalis e Roberto Deriu

L’astensionismo è stata la colpa più grande di noi politici

Roberto Deriu ieri, appresa la novità di essere diventato consigliere regionale, ha festeggiato presso quella che per tutto il periodo della campagna elettorale, è stato non solo il suo quartier generale ma anche il laboratorio di Sardegna Più Meglio.

Pietro Pittalis invece, da buon veterano della scena politica regionale, nel giorno dello scrutinio del voto, e della riconferma ha preferito ritirarsi nel suo studio e godersi il meritato riposo.

Sentiti entrambi sulle elezioni appena conclusesi e su come si comporteranno nella nuova legislatura li abbiamo messi a confronto:

Un analisi del voto

Pittalis: «I sardi hanno scelto Pigliaru come presidente ma è indubbio che il centro destra a livello di liste ha stravinto sul centrosinistra, infatti, noi abbiamo ottenuto 300 mila voti rispetto ai 280 mila della coalizione del centro sinistra, nello specifico nel nuorese, rispetto alle precedenti elezioni regionali, l’adesione al Partito Democratico è passata dal 28% al 18, un crollo concreto ed è indubbio che il professor Pigliaru ha vinto anche per i voti nostri passati a Mauro Pili».

Deriu: «Con Francesco Pigliaru si realizzerà un progetto serio. Al centro dei nostri obiettivi anche il nuorese. Punteremo sui giovani, sulle donne e sulla possibilità di sfruttare i finanziamenti europei per creare impresa, sviluppo e contrastare fenomeni tipici delle nostre zone come quello dello spopolamento».

Progetti e obiettivi in questa legislatura?

Pittalis: «Farò un opposizione dura ma anche costruttiva e continuerò, come ho fatto del resto in questi anni a far sentire la voce delle zone interne in Regione, come dire il vento delle Barbagie soffierà anche su Cagliari».

Deriu:« con chi mi ha sostenuto e chi sta lavorando con me, continueremo il progetto di Sardegna più Meglio, il quale punta principalmente sul canalizzare le risorse europee e sulla valorizzazione del locale».

Astensionismo

Pittalis: «La colpa e la responsabilità più grossa che abbiamo noi politici. Grave e scoraggiante che un sardo su due non si sia recato alle urne».

Deriu:« I sardi non si sono recati alle urne perché non si fidano più di chi li rappresenta al governo, bisogna ricominciare ad avere fiducia».

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3 commenti  - mostra commenti

  1. Ha ragione Deriu, lui si che è un esperto su come canalizzare le risorse, come ha fatto per quelle della provincia.
    E’ un vero canalizzatore!!!!!!!! A senso unico!!!!!!!!!!!!

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  2. Con Pigliaru si realizzerà un progetto serio????
    Si come quello di quando è arrivato il grande presidente Soru a nuoro e ha zittito Deriu dicendogli che a Nuoro niente Università.
    Vergogna!!!!!!! Bell’aiuto per gli studenti Nuoresi!!!!
    Pigliaru sarà Soru bis!!!!

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  3. Come si può Onorevole Deriu ridare la fiducia a coloro che hanno portato la nostra nazione al collasso?
    Basti vedere cosa fa Napolitano. Dove sta la sovranità del popolo? Dove è l’Italia fondata sul lavoro? e poi ci fate la morale dicendo che dobbiamo riavere fiducia.
    Cambia l’orchestra ma a quanto pare che le note che si intonano hanno la stessa sinfonia.Assistiamo alla svendita della nostra nazione sotto il dominio delle banche. Siamo europicizati dalla Merckel, dove a farla da padrone sono i furti di coscenza e la forgiatura dei salotti buoni verso i deboli alla prostituzione mentale.A me personalmente manca la vera politica.
    Quella che un tempo si chiamava Pertiniana.
    Non me ne voglia, è il mio sfogo alla cruda realtà che stiamo vivendo, senza potere di acquisto e senza potere decisionale per uno scellerato che impone la ditatura dal quirinale.

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