Ipsia: chiusa la palestra e un laboratorio per rischio crolli

Sonia

Ipsia: chiusa la palestra e un laboratorio per rischio crolli

martedì 21 Gennaio 2014 - 16:44
Ipsia: chiusa la palestra e un laboratorio per rischio crolli

Crollo di un cornicione all'IPSIA: l'intervento dei Vigili del fuoco

Crollo di un cornicione all'IPSIA: l'intervento dei Vigili del fuoco (Cronache Nuoresi)

Crollo di un cornicione all’IPSIA: l’intervento dei Vigili del fuoco (Cronache Nuoresi)

La Provincia cosa aspetta ad intervenire?

Due settimane fa è crollato il tetto dell’ex casetta del custode della scuola elementare Calamida in via Istiritta: la sorte ha voluto che il fatto avvenisse di notte perché questa struttura era utilizzata per i servizi di mensa e accoglienza dei bambini.

Oggi, 21 gennaio 2014, presso l’Istituto superiore Ipsia è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per il crollo di alcuni pezzi di cornicione dove sono ubicati i laboratori di elettrotecnica: questa parte risulta essere da tempo pericolante per le gravi lesioni strutturali che l’intero edificio presenta.

Già nel mese di dicembre gli allievi avevano scioperato per le condizioni fatiscenti nelle quali versa la scuola.

Crollo di un cornicione all'IPSIA (Cronache Nuoresi)

Inutile dire che nel tempo da parte del Vice preside e responsabile dei lavoratori Giovanni Maria Tanda, sono state inviate più di trenta segnalazioni alla Provincia, cadute nel vuoto,  per spiegare il pessimo stato della struttura che presenta profondi danni strutturali interni ed esterni, nella copertura e nei solai, con lo stacco di cornicioni e calcinacci che più volte sono crollati sulla testa di studenti, personale docente e non docente.

Solo la fortuna ha voluto che tutto questo fin ora non si sia trasformato in una vera e propria tragedia.

Oggi, il sopralluogo dei Vigili del Fuoco ha evidenziato uno stato di criticità quasi al limite per non dire che la soglia della sopportazione di una situazione così a rischio è  stata ben oltre superata, da chi ogni giorno frequenta la scuola e si sente abbandonato e preso in giro dagli organi competenti.

Apposti i sigilli in tutta l’area, definita pericolosa, sono stati chiusi la palestra e un laboratorio.

Nel mese di dicembre, come redazione, ci eravamo già occupati dell’argomento ma nessun Ente pubblico o forza politica si è interessata di questa scuola, definita da noi, come la chiamano gli studenti un vero e proprio tugurio.

L’assessore provinciale all’Edilizia scolastica e Vice Presidente della Provincia Costantino Tidu, nel periodo scorso aveva sottolineato che era stato stanziato un primo finanziamento pari a 180 mila euro per effettuare gli interventi più urgenti.

Intanto gennaio sta passando, i Vigili del fuoco hanno interdetto una nuova area a rischio crollo e nessun lavoro è stato iniziato.

La domanda nasce spontanea:” Cosa si sta aspettando”?

S.Meloni © TUTTI I DIRITTI RISERVATI!

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