Provincia di Nuoro: prima in Italia per omicidi ed estorsioni

Sonia

Provincia di Nuoro: prima in Italia per omicidi ed estorsioni

lunedì 09 Ottobre 2017 - 11:57
Provincia di Nuoro: prima in Italia per omicidi ed estorsioni

Panoramica di Nuoro (foto Cronache Nuoresi)

Nuoro maglia nera, Oristano virtuosa

La provincia di Nuoro si piazza prima in Italia per numero di omicidi. I dati relativi al 2016 segnano una diminuzione dell’11 per cento rispetto al 2015, ma il primato continua a essere da bollino rosso, segnando 10,9 morti ammazzati ogni centomila abitanti.

Non va meglio sul fronte delle estorsioni, dove Nuoro raggiunge il primo gradino del podio con un aumento del 13 per cento nel 2016: 33,3 reati riscontrati su centomila abitanti.

All’ultimo posto in Italia per numero di illeciti penali si trova Oristano, che segna 1.768,6 reati  ogni centomila abitanti (calo dell’11,8 per cento), mentre Sassari si piazza quattordicesima (4.816,6 reati ogni centomila abitanti, con una diminuzione del 6,6%), Nuoro trentatreesima (3.992,4 reati, in calo del 7,1 per cento), segue al trentaquattresimo posto Cagliari (3.972 reati, con un  -10 per cento).

Fra i primi posti tra i furti totali (abitazione, autovetture, negozi) non troviamo nemmeno una provincia sarda mentre fra le meno colpite è di nuovo Oristano con 721,6 ogni centomila abitanti (-8 per cento), solo 105,1 in abitazione (-12 per cento) e 46 in attività commerciali (-3 per cento).

Giù l’oristanese anche per le rapine, provincia fra le meno colpite con 9,3 ogni centomila abitanti (-21 per cento), per gli scippi, solo 2,5 ma in aumento (+100 per cento), e per i borseggi (22,4, +24 per cento), seguita da Nuoro con 23,7 (-12 per cento).

Un discorso a parte meritano le truffe e le frodi informatiche: al quarto e quinto posto in Italia Nuoro (375,4, -5 per cento) e Sassari (368,3, +17 per cento), anche qui virtuosa Oristano agli ultimi posti nazionali con 156,8 (+14 per cento).

I dati sul bilancio sulla criminalità in Italia nel 2016 sono stilati dal quotidiano Il Sole 24 Ore, in base ai dati del ministero dell’Interno.

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