Nuoro. 27 milioni per Mulino Gallisai e Hotel ESIT: “Intanto siamo senz’acqua quasi ogni giorno”

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Nuoro. 27 milioni per Mulino Gallisai e Hotel ESIT: “Intanto siamo senz’acqua quasi ogni giorno”

di Sonia Meloni
martedì 07 Ottobre 2025 - 12:56
Nuoro. 27 milioni per Mulino Gallisai e Hotel ESIT: “Intanto siamo senz’acqua quasi ogni giorno”

L'Ex Mulino Guiso Gallisai (foto S.Novellu)

NUORO. La città si dibatte tra la sete quotidiana e l’ombra di uno spreco potenziale di 27 milioni di euro. Questa è la cifra stimata e bloccata in due grandi opere che da anni non vedono la luce: l’Ex Mulino Gallisai e l’Ex Hotel Esit sul Monte Ortobene.

Pierluigi Saiu e Stefano Ferreli (foto S.Novellu)

Pierluigi Saiu e Stefano Ferreli (foto S.Novellu)

Il paradosso finanziario emerge dalle stime del settore tecnico: secondo l’Ingegnere Tiziana Mussone, la riqualificazione del solo Ex Hotel Esit (destinato a centro benessere) richiederebbe circa 15 milioni di euro, fondi che per ora non sono stati intercettati. A questi si sommano i 12 milioni di euro previsti per il Mulino Gallisai, il cui progetto da ex scuola forestale a campus universitario è a rischio definanziamento.

Emiliano Fenu (foto S.Novellu)

Emiliano Fenu (foto S.Novellu)

Mentre si accumulano milioni sui bilanci delle “incompiute”, i cittadini sono costretti ad affrontare un’emergenza servizi drammatica. Il consigliere Saiu ha sollevato il grido d’allarme, denunciando come la popolazione sia rimasta senz’acqua per due o tre giorni a causa di guasti alla condotta e interventi successivi, spesso eseguiti senza un’adeguata informazione. “La priorità è che l’Amministrazione deve essere parte attiva negli interventi che Abbanoa sta eseguendo in città,” ha tuonato Saiu.

Francesco Guccini

LA REPLICA DI FENU, GUCCINI E FERRELI –  Il primo cittadino, Emiliano Fenu, ha parato il colpo sulle accuse di disinformazione riguardo la crisi idrica, evidenziando come, al contrario, ai cittadini siano state opportunamente fornite tutte le informazioni sugli interventi eseguiti da Abbanoa in città. A rafforzare la linea dell’Amministrazione sono intervenuti i consiglieri comunali Francesco Guccini e Stefano Ferreli. I due hanno sottolineato come il consigliere Saiu abbia in realtà distolto l’attenzione dal focus primario del Consiglio Comunale: l’accesso al fondo ministeriale da cinque milioni di euro destinato al rifacimento di strade e alla messa in sicurezza delle scuole. (Approvato con 20 voti favorevoli e 4 contrari) “Tutti gli altri argomenti, sia le grandi incompiute che il degrado periferico, saranno affrontati in modo opportuno e con la dovuta attenzione,” ha concluso Guccini, riportando l’attenzione sulla manovra di intercettazione dei fondi per le opere pubbliche.

Lisetta Bidoni - Progetto per Nuoro (foto S.Novellu)

Lisetta Bidoni – Progetto per Nuoro (foto S.Novellu)

IL DEGRADO PERIFERICO DENUNCIATO DA BIDONI –  Nonostante la difesa dell’Amministrazione, il quadro dei disservizi resta grave. A completare lo scenario di abbandono è il consigliere Bidoni, che ha puntato i riflettori sulle condizioni di degrado nelle periferie più estreme. In vie come Pavia e Lugurullei, non solo manca l’asfalto, ma l’illuminazione pubblica è assente da 15-20 anni e intere zone sono ancora prive della rete fognaria per le acque nere.

Un commento  - mostra commenti

  1. Toninofrogheri 8 Ottobre 2025 8:14

    Su Mulinu rappresenta con la sua imponente mole la deriva negativa di una città in costante agonia ! Dal lontanissimo 1962 , la chiusura del più importante immobile produttivo della nostra città , segna l ‘ incapacità di diverse classi politiche alternatesi alla guida della città! Al cambio periodico e rapido dei sindaci seguiva una costante confusione e indecisione sulla acquisizione pubblica prima e sul come rilanciare una funzione produttiva! La discontinuità di visioni ha portato allo stallo ed addirittura alla perdita dei finanziamenti faticosamente acquisiti! Il massimo di questa aberrazione là si è raggiunta con la revoca di un lavoro ( museo della memoria ed identità) già appaltato ed in fase di avvio! Un vero disastro! Si è indennizzata l impresa x non lavorare e si è avviato un nuovo iter progettuale ( campus) a ora in itinere! Ovviamente i fondi sono finiti a comuni che li hanno saputi spendere ! Il futuro? Ancora incerto! Quante altre generazioni passeranno x vedere la fine di una tristissima storia ?

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