NUORO – L’entusiasmo dei nuoresi ha sfidato il maltempo: nonostante due intensi acquazzoni che hanno segnato l’inizio e la fine della manifestazione, “L’ultima notte d’estate” si è tenuta comunque nel cuore della città animando finalmente il centro storico.
L’evento, promosso dal Centro Commerciale Naturale (con la collaborazione di Coldiretti e Confesercenti) con in testa il presidente Salvatore Piredda, ha rappresentato un enorme sforzo organizzativo compiuto in pochi giorni dai commercianti, determinati a non far morire il cuore pulsante di Nuoro. Dalle 20:00 alle 02:00 – quando il secondo temporale ha interrotto definitivamente la festa – i nuoresi hanno gremito il corso Garibaldi e la via Roma.
Nuoro, Notte bianca 2025 (foto Meloni)
MUSICA – DEGUSTAZIONI E CULTURA SOTTO LA PIOGGIA – La serata è stata ricca di iniziative: diverse band hanno animato le vie con musica dal vivo, mentre in piazza Vittorio Emanuele è stato possibile degustare prodotti a chilometro zero, a riprova della volontà di valorizzare le eccellenze locali. La Notte Bianca si è svolta in concomitanza con la Notte dei Ricercatori, aggiungendo un elemento culturale che ha visto i musei aperti eccezionalmente tra le 22:00 e le 23:00. Nonostante il repentino cambio delle condizioni meteorologiche, che hanno trasformato in pioggia l’attesa per l’ultima festa estiva, il centro si è animato come non capitava da tempo. Sebbene non si sia registrato il “tutto esaurito”, la soddisfazione per aver visto il cuore di Nuoro non deserto ha ripagato gli organizzatori e i partecipanti.
Nuoro, Notte bianca 2025 (foto Meloni)
L’APPELLO ALLL’AMMINISTRAZIONE – Dopo il successo di partecipazione, seppur bagnato, è chiaro che la responsabilità di mantenere vivo il centro storico ora passa all’Amministrazione Fenu. L’impegno dei commercianti è lodevole, ma non sufficiente da solo a garantire la sopravvivenza delle attività. L’appello è forte e chiaro: per non far morire il centro cittadino, sono necessarie iniziative concrete e, soprattutto, agevolazioni che consentano ai negozi e alle attività commerciali di affrontare i costi e di rimanere aperti. La Notte Bianca ha dimostrato che i nuoresi apprezzano e frequentano il centro quando ci sono stimoli; sta ora alle istituzioni fornire il supporto strutturale necessario per far sì che il “non deserto” non resti un’eccezione legata solo agli eventi speciali.
Non basteranno dieci notti bianche x far rinascere il corso o il centro storico! Occorrono politiche serie che riportino le famiglie che sono state espulse verso periferie pubbliche e private che hanno alterato il nostro modo di vivere! Occorre ricostruire una comunità che attorno al patrimonio immobiliare pubblico e privato sappia ricostruire tapparti antichi di convivenza sociale con artigiani e piccole e medie aziende che restituiscano vivibilità e servizi comunitari ed attrattive di un nuovo modo di convivere la ns città attorno alle ns eccellenze culturali che vanno dotati di servizi primari dal verde si parkeggi e alla valorizzazione dei ns antichi mestieri! Vi sono importanti novità promo fra tutte la possibilità di realizzare un parkeggio multipiano nell’area tra piazza Crispie corso Garibaldi in una area libera dal 1964. Sarà ora ? O continuiamo a fingere di non vederla questa unica opportunità?