NUORO – È tornata alla ribalta la discussione sul progetto che prevede l’installazione di pannelli anti rumore in viale Trieste con l’inizio del restyling avvenuto da questa estate.

IL RESTYLING di VIA TRIESTE NON SI TOCCA  –  La polemica era nata a causa delle forti obiezioni sollevate dai commercianti della zona, sostenuti dal Presidio Turistico Nuorese, che chiedevano al Comune di ripensare il progetto, preoccupati dopo aver appreso che questo non prevedesse l’inserimento di una misura considerevole di verde pubblico tra i piani di rimodernamento. Nonostante i lavori fossero ormai in fase avanzata, i negozianti hanno addirittura elaborato la simulazione di un vero e proprio progetto affidato a uno studio professionale, per far capire ancor meglio a tutti come la via avrebbe potuto essere ottimizzata attraverso l’integrazione di una barriera di fiori, anziché di soli pannelli anti rumore. La mozione era stata presentata in comune ad agosto col nome di “Proposta di intervento per la sistemazione di nuovo arredo urbano, con l’installazione di fioriere a effetto anti rumore lungo la via Trieste a Nuoro” nella speranza di poter ricevere ascolto nonostante lo stato inoltrato dei lavori.

L’ASSEMBLEA IN COMUNE  – La questione è stata discussa nel pomeriggio di ieri, 11 settembre, nella sala consiliare del palazzo municipale, alla presenza del sindaco Emiliano Fenu, dell’assessore ai Lavori pubblici Giulia Corda, del Responsabile Unico del Procedimento Maria Manca, del direttore dei lavori Mario Giannasi e del comitato dei commercianti. Corda ha dichiarato che “l’installazione dei pannelli di via Trieste fa parte di un importante progetto complessivo di riqualificazione urbana della città” e che al momento non sarà possibile apportarvi alcuna modifica a causa di vincoli di legge e dei tempi strettissimi. Ad ogni modo non si esclude la possibilità di introdurre in un secondo momento ulteriori elementi ornamentali e di decoro urbano “così come richiesto dai commercianti che, comunque, saranno informati passo per passo degli ulteriori sviluppi”. Durante l’incontro sono intervenuti anche i tecnici presenti, i quali hanno spiegato come nel piano di riqualificazione siano state previste una serie di misure di protezione e messa in sicurezza, con funzione antismog e antirumore, che hanno caratterizzato il complessivo programma di rigenerazione urbana da 20 milioni di euro finanziato con un bando del 2021. Nel corso del confronto è stato inoltre ribadito da Corda un altro aspetto: “I pannelli sono realizzati in vetro temperato con caratteristiche di robustezza e trasparenza tali da garantire la sicurezza e preservare la visuale” e ha concluso con l’invito e l’apertura alla partecipazione attiva dei cittadini.