Con la recente ascesa alla ribalta del giovane tenore Francesco Congiu, Nuoro si conferma sempre più (nel caso ne occorresse la conferma) come patria del bel canto isolano. Nato a Nuoro nel 1989, grazie alle ottime potenzialità vocali, il giovane cantante si è facilmente imposto al grande pubblico nazionale e internazionale. Tenore lirico dalla voce ampia, sicura e dall’acuto facile, Congiu calca ormai da qualche anno i palcoscenici più prestigiosi, affrontando le sue esibizioni con una notevole padronanza vocale e scenica e ottenendo sempre maggior successo di pubblico e di critica.

Francesco Congiu al Teatro Regio di Parma
Il percorso artistico di Francesco Congiu è costruito su una solida formazione. Dopo aver conseguito il diploma in Composizione e in Canto lirico con il M° Alberto E. Colla, il M° Marco Quagliarini e P. Pessina e in Canto lirico (I° – II°) con il M° Gianni Mastino, discutendo una tesi sul compositore nuorese Priamo Gallisay; si è perfezionato nelle più rinomate accademie italiane. Tra queste, spiccano la Pucciniana di Torre del Lago, l’Accademia dei Mestieri d’Opera (AMO) di Novara, la Mascagni Accademy di Livorno e l’Accademia Verdiana di Parma. La sua attività artistica spazia in Italia e all’estero; negli ultimi anni ha cantato in Cina come solista, nelle città di Harbin, Canton, Tientsin, Shangai, Foshan, Nanchino, Anshan e Xiamen.
Intensa la sua attività concertistica svolta nel biennio 2019 – 2020 come tenore solista nel “Festival dei teatri di pietra”, con rappresentazioni negli antichi teatri siciliani di: Taormina, Siracusa e Tindari. Debutta inoltre del ruolo di Pietro nella prima esecuzione assoluta dell’opera Dodici anni dopo, Cavalleria rusticana sequel, composta dal M° Menicagli e diretta dal medesimo presso lo stesso festival. Nel 2020 collabora con l’AsLiCo (Associazione Lirico e Concertistica) di Milano al progetto “Opera domani” Rigoletto, nel ruolo di Duca di Mantova. Vincitore della sezione a ruolo nella 25° e 27° edizione del Concorso Internazionale Spazio Musica presso il “Teatro Mancinelli” di Orvieto, per i ruoli di Pinkerton in Madama Butterfly e di Rodolfo nella Boheme di Puccini – ruoli rappresentati durante la stagione lirica sotto la supervisione artistica della M° Gabriella Ravazzi. Il 2021 lo vede nel ruolo di Turiddu, al Capri Opera Festival, ruolo con il quale debutta nella Cavalleria Rusticana a Capri e successivamente al Teatro Mediterraneo di Napoli.

Francesco Congiu al Teatro Regio di Parma
Nel novembre 2021 è invitato in qualità di delegato italiano a Montreal in Canada dal “Teatre Lyrichoregra” per una serie di concerti. Nel febbraio – marzo del 2023 collabora con il circuito spagnolo “Opera 2001”, cantando come solista nei teatri di: Saragoza, Cartagena, Alicante, Guadalajra, Cadiz, Almeria, Faro (PT), Ponferrada, Logrono, Santurtzi, Salamanca, Toledo, Murcia, Lorca, Alcoy, Aguilas, Villena, Pozuelo, Clermont- Ferrand (FR), Méirgnac (FR), Carcassonne (FR), La Vall d’ Uixò, Torrent e Massy. Nel giugno 2023 debutta nel ruolo di Ismaele nel Nabucco di Verdi al “Teatro Coccia” di Novara per le produzioni “Omaggio a Carlo Coccia” e all’opera contemporanea Lei non sa chi sono io. Il 2023 vede ancora impegnato il tenore nuorese nel suo debutto nel prestigioso ruolo di Don Ottavio, nell’opera Don Giovanni di Mozart e in quello di Riccardo nel Ballo in maschera di Verdi. Nel 2024 debutta nei teatri del Circuito Toscano, riprendendo il ruolo di Don Ottavio e sempre lo stesso anno debutta nel ruolo di Manrico nel Trovatore di Verdi. Successivamente interpreta il ruolo di Turiddu nella Cavalleria rusticana di Mascagni, dopo la vittoria ottenuta al concorso “Cuore d’oro” di Nicoletta Mantovani, moglie dell’indimenticato tenore Luciano Pavarotti. Nel 2024 – 2025 prende parte al Festival Verdi presso il “Teatro Regio” di Parma e Busseto. In segno di solidarietà e di pace verso l’Ucraina, il primo dicembre del 2024 l’artista partecipa come ospite del “Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev”, dove si esibisce nel ruolo di Manrico nel Trovatore di Verdi. Il 2025 si apre a gennaio con la rappresentazione dell’opera Giovanna d’Arco di Verdi, opera che il tenore affronta nel doppio ruolo di Delil e di Carlo VII (protagonista) presso il “Teatro Regio” di Parma. Sempre nel medesimo teatro ricopre il ruolo di Rodolfo nella Boheme di Puccini e quello di Chenier nell’”Andrea Chenier” di Umberto Giordano. Nel luglio 2025 prende parte a Busseto alla rassegna di concerti in onore del grande soprano Renata Tebaldi, debuttando nel ruolo di Cavaradossi nella Tosca di Puccini, a fianco dei più grandi nomi del panorama lirico internazionale. Recentemente, l’artista nuorese nel luglio del 2025 ha ottenuto dal “Maggio Musicale Fiorentino” il prestigioso premio di vincitore del bando “L’arte del debutto”, a dimostrazione delle sue eccellenti capacità artistiche.
UN’ESIBIZIONE DI FRANCESCO CONGIU:

Complimenti bravissimo !Ma abbiamo anche altri grandi talenti oramai conosciuti in tutto il mondo come il nostro concittadino Piero Pretti dove lo mettiamo?Voce pazzesca sta calcando i teatri più grandi del mondo con professionalità bravura e grandi capacità vocali diretto anche da maestri del calibro di Riccardo Muti !!!