Sindacati Forestali: “Servono 600 nuovi agenti e una scuola a Nuoro”

Salvatore

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Sindacati Forestali: “Servono 600 nuovi agenti e una scuola a Nuoro”

Richiesto un piano assunzioni strutturato per fronteggiare i pensionamenti e rafforzare la lotta agli incendi
mercoledì 06 Agosto 2025 - 16:55
Sindacati Forestali: “Servono 600 nuovi agenti e una scuola a Nuoro”

Un grido d’allarme per la sicurezza del territorio sardo arriva dai sindacati del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. Le organizzazioni sindacali Safor, Fesal e Uil hanno incontrato la presidente della Regione, Alessandra Todde, per denunciare le criticità croniche del comparto, chiedendo un’azione immediata e strutturale. Tra le principali richieste avanzate dai sindacati spiccano un piano di assunzioni pluriennale e ben strutturato e l’istituzione di una Scuola Forestale a Nuoro. L’obiettivo è duplice: affrontare il crescente numero di pensionamenti e garantire un ricambio generazionale essenziale per la tutela del territorio.

Un sistema “fragile e sottodimensionato” – In una nota congiunta, i sindacati hanno espresso “preoccupazione crescente per l’assenza, ormai cronica, di misure strutturali” da parte delle istituzioni regionali. “Da oltre quindici anni denunciamo con forza la fragilità del sistema di contrasto agli incendi, ma le risposte tardano ad arrivare”, si legge nel comunicato.

La realtà sul campo, secondo i rappresentanti dei lavoratori, è ben diversa dalle dichiarazioni d’intenti. “Il sistema regionale di prevenzione e lotta agli incendi è sottodimensionato, con personale sempre più ridotto e anziano”, spiegano. L’età media degli operatori è “elevatissima”, con molti agenti che superano i sessant’anni e sono ancora impiegati in attività operative. Anche la flotta elicotteristica è stata indicata come “incompleta”.

Per questo motivo, le sigle sindacali chiedono con urgenza un piano straordinario di reclutamento e formazione per almeno 600-700 nuove unità da inserire nei prossimi tre-quattro anni. Solo in questo modo, sostengono, sarà possibile assicurare un ricambio generazionale adeguato e mantenere una presenza capillare e competente sul territorio, fondamentale per prevenire e contrastare gli incendi che ogni estate devastano la Sardegna.

Un commento  - mostra commenti

  1. Per la conformazione e la popolazione residente dell’Isola, a Nuoro deve essere costituita, allestita e fatta funzionare LA Scuola Forestale della Sardegna, non UNA Scuola. Vista la nostra posizione geografica e la rappresentatività del nostro ambiente, sarebbe miope trascurare la possibilità di essere Centro di Formazione anche per l’area mediterranea circostante (Corsica, Maghreb, Baleari, Sicilia, Arcipelago toscano). Vista la presenza -non del tutto avvertita, purtroppo- del Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali, di un Centro di Simulazione Medica e della base di Farcana, Nuoro ogni tanto deve lasciar perdere il ruolo di “bella” addormentata/imbronciata/trascurata e abbracciare un progetto con lo stesso fervore che, per esempio, precede la notte bianca di fine estate. E un ultimo punto va chiarito: una Scuola è ANCHE un edificio. Ma senza accoglienza, senza logistica, senza saperi, senza proiezione ed innovazione, senza saper cogliere e mettere a frutto ciò che qui già c’è, sia pur sottotraccia, e senza l’ambizione di spingerci oltre il livello in cui già siamo, la Scuola è destinata a ridursi, prima o poi, al solo edificio.

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