Grande successo per “Primavera nel Cuore della Sardegna” a Siniscola, con l’evento “Siniscola.zero” che ha animato il weekend del 3 e 4 maggio scorso, richiamando un folto pubblico desideroso di scoprire l’anima autentica del paese. Le numerose cortes aperte per l’occasione hanno saputo incantare i visitatori con un viaggio multisensoriale attraverso le delizie della cucina tradizionale siniscolese e l’abilità degli artigiani locali, custodi di saperi antichi.
Tra le tante attrattive, un’iniziativa ha saputo distinguersi per la sua originalità e il profondo valore storico ed emotivo: la mostra sulla storia della Sanità Siniscolese, curata con passione e dedizione dall’associazione La Fenice di Siniscola. Un percorso inedito che ha ripercorso l’evoluzione dell’assistenza sanitaria nel paese dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri, svelando storie di uomini e donne che hanno dedicato la loro vita alla cura della comunità.
Come ha sottolineato La Fenice, “Ricostruire la storia della Sanità di un Paese, significa riportare alla memoria persone, fatti e momenti fondamentali della vita di ognuno di noi. Oltre che una memoria storica, cronologica e documentale, con la nostra ricerca abbiamo voluto rievocare una ‘memoria emotiva’ legata a ciò che questi personaggi hanno significato nel passato di chi li ha conosciuti.”
Un pezzo da novanta dell’esposizione è stata la primissima ambulanza giunta a Siniscola nel lontano 1971, un reperto storico di grande significato affettivo, ritrovato negli stabilimenti ex CeNu ora Buzzi Unicem. Le centinaia di visitatori hanno mostrato grande apprezzamento per l’originalità della mostra e per il minuzioso lavoro di ricerca che ha permesso di riportare alla luce testimonianze preziose sulla storia della sanità locale.
La Fenice desidera esprimere la propria profonda gratitudine alle famiglie del dottor Franco Floris, del dottor Zonchello, del dottor Demuru, del dottor Pasqualino Manca, del dottor Giovanni Truzzu, alla famiglia Cadinu-Rizzuto, alla famiglia Ferracani, alla dottoressa Lorenza Bomboi, al dottor Gianfranco Floris, al dottor Sebastiano Respano, al dottor Silvestro Ladu, alla dottoressa Grazia Manca e alla dottoressa Josetta Buffoni per la loro preziosissima collaborazione e per aver condiviso ricordi e materiali che hanno reso possibile questa straordinaria narrazione sulla sanità siniscolese. Un ringraziamento speciale va anche al gruppo Ballos e Ammentos di Siniscola per aver contribuito a rendere ancora più autentica l’atmosfera della manifestazione.
L’evento “Siniscola.zero” si conferma un successo, capace di valorizzare il patrimonio culturale e umano del territorio, offrendo ai visitatori un’esperienza ricca di scoperte e di emozioni. La mostra sulla storia della sanità locale rappresenta un esempio virtuoso di come la rievocazione del passato possa arricchire il presente e rafforzare il legame della comunità con la propria storia sanitaria