Cagliari. Manifestazioni di contestazione dell’operazione militare Joint Stars

Franceschino Nieddu

Cagliari. Manifestazioni di contestazione dell’operazione militare Joint Stars

giovedì 08 Maggio 2025 - 17:56
Cagliari. Manifestazioni di contestazione dell’operazione militare Joint Stars

Alla vigilia dell’esercitazione “Joint Stars″ che vedrà impegnati militari interforze nel suolo, mare, cieli della Sardegna, sessantadue tra associazioni, comitati, sindacati di base, formazioni politiche, tra le quali anche il Collettivo Comunista (m-l) di Nuoro, definiscono in un documento l’iniziativa, una propaganda bellica. Una campagna sponsorizzata da soggetti come le maggiori istituzioni regionali, enti pubblici e privati, i maggiori produttori di armi in Italia, coadiuvati da colossi commerciali.

Nelle giornate del 10 e 11 maggio i promotori dell’iniziativa ai moli del porto di Cagliari Rinascita e Ichnusa, presenteranno attività finalizzate al presentare le forze armate come positiva per la popolazione sarda. “Non perché utili in caso di attacco da potenze straniere, ma come erogatrici di servizi gratuiti di tutt’alto genere, prerogative di altri soggetti, a  favore della parte più debole e influenzabile della cittadinanza: bambini, famiglie alle quali spesso è negato l’accesso ai servizi essenziali come la prevenzione pediatrica. Questi servizi negati saranno erogati all’interno della Nave Trieste, ultimo acquisto della Marina Italiana costata ben un miliardo e duecento milioni di euro, non certo finalizzati alla sanità quanto piuttosto al servizio attivo in scenari di guerra. Mentre le istituzioni spesso si girano dall’altra parte anziché facilitare la ripresa della sanità ormai allo sbando, si cerca di ingannare la gente con pubblicità sulla necessità delle spese militari”.

“È una becera propaganda  – proseguono – non si può accettare che avvenga sulla testa delle bambine, bambini, dei loro genitori, preoccupati per il bene della salute, accorreranno in massa nella pancia d’acciaio delle portaerei per usufruire dello screening pediatrico, un tempo svolto regolarmente nelle scuole elementari, nei corretti dispensari, (da anni chiusi, abbandonati) e ora servito da militari all’interno di un’operazione dai chiari intenti pubblicitari. Inoltre è inaccettabile sollecitare le scuole e pubblicizzare l’iniziativa presso i bambini e genitori con la pubblicazione dell’immagine della nave da guerra, venendo meno alla fondamentale attenzione pedagogica, affinché i bambini non siano esposti ad armi e violenze, come anche la distribuzione della pastasciutta a cura dei cuochi militati, di piantine da parte dell’ente regionale Forestas oltre agli spettacoli completerà il quadretto per i sardi Panem et circenses“.

Ultimo ma non ultimo l’appello alla Presidente delle Regione Sarda, all’Assessore Regionale alla Sanità, al Sindaco di Cagliari alle autorità scolastiche, a tutti gli enti pubblici e privati perché rivedano la propria posizione rispetto a tali iniziative, a qualsiasi forma di propaganda bellica nei confronti dei minori, ammalati e delle loro famiglie.

L’invito, infine, ai cittadini al boicottaggio delle iniziative militari, a partecipare alla manifestazione che si svolgerà a Cagliari sabato 10 alle ore 16 con corteo da piazza Costituzione a piazza Matteotti e iniziative fino alle ore 21,00 promossa dal  Comitato Sardo di Solidarietà con la Palestina.

F. Nieddi

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