La Sardegna si conferma un’isola virtuosa nella gestione dei rifiuti urbani, raggiungendo un traguardo storico: il terzo posto in Italia per raccolta differenziata. Un risultato che la pone come modello per le regioni del Centro-Sud, con la provincia di Nuoro che si distingue per performance eccellenti.

L’ass. reg. all’Ambiente Rosanna Laconi (foto S.Meloni)
I DATI – Secondo il 25° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani, la Sardegna ha raggiunto nel 2023 il 76,46% di raccolta differenziata, un dato che testimonia l’efficacia delle politiche regionali e l’impegno dei cittadini. In particolare, la provincia di Nuoro si attesta poco sotto l’80%, superando la media regionale e dimostrando una forte sensibilità ambientale.
NUORO UN ESEMPIO DI SOSTENIBILITÀ – «La provincia di Nuoro, insieme al resto della Sardegna, sta dimostrando che la sostenibilità ambientale è un obiettivo concreto e raggiungibile», ha dichiarato l’assessora regionale alla Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi. «Questo successo è frutto di una collaborazione sinergica tra istituzioni, comunità locali e cittadini, che hanno saputo adottare comportamenti virtuosi e responsabili».
OBIETTIVI RAGGIUNTI – La maggior parte dei comuni sardi ha superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, con molti che hanno già raggiunto e superato l’80%, traguardo previsto per il 2029. Tuttavia, rimangono alcune sfide da affrontare, come la riduzione della produzione di rifiuti e l’implementazione della tariffa puntuale, attualmente adottata solo dal comune di Cagliari.
LE PRIORITÀ – Tra le priorità future la Regione si impegna a migliorare ulteriormente la raccolta differenziata,
completare gli interventi infrastrutturali per ridurre il conferimento in discarica, attuare azioni di prevenzione della produzione di rifiuti e ampliare i sistemi di tariffazione puntuale.
«La Sardegna continua a dimostrare che la sostenibilità ambientale è un obiettivo concreto e raggiungibile attraverso politiche integrate e una partecipazione attiva delle comunità locali», ha concluso l’assessora Laconi. “«Questo successo deve spingerci a consolidare i traguardi raggiunti e a lavorare sulle criticità ancora presenti. Si tratta di un impegno verso le generazioni future, affinché la nostra terra resti un esempio di equilibrio tra sviluppo e tutela dell’ambiente»