NUORO – Sarà modificato il progetto preliminare (e definitivo) per la messa in sicurezza della galleria di Mughina, sulla circonvallazione sud di Nuoro, progetto affidato alla fine del 2023 alla RTP (Raggruppamento Temporaneo di Professionisti), che riunisce l’ingegnere Antonio Vincis, la società Dolmen Srl e l’AGT Ingegneria Srl. La decisione dopo la perizia sull’infrastruttura, che ha evidenziato l’esigenza di prevedere ulteriori lavori per la sua riqualificazione, un progetto che comunque rimarrà nella titolarità della stessa RTP. L’intervento riguarda il risanamento delle pareti e della calotta del tunnel, dove sono stati riscontrati dei vuoti nel rivestimento di calcestruzzo. Con conseguenti possibili cedimenti, che metterebbero a rischio l’incolumità degli automobilisti.
TRE ANNI FA LA CHIUSURA – A Mughina non si transita da più di tre anni: la galleria è stata chiusa nel gennaio del 2022, per un intervento di ristrutturazione, finanziato dalla Regione con 2 milioni e 900mila euro. Concerneva la sostituzione degli impianti tecnologici e la realizzazione ai limiti della carreggiata di un sistema per la raccolta e il deflusso delle acque, così da evitare gli allagamenti. Tempo un anno e poi il transito avrebbe dovuto riprendere, tempistica stravolta nel momento in cui sono emersi i problemi di tenuta della volta, in particolare i vuoti di calcestruzzo riscontrati soprattutto nella parte che dalla metà del tunnel va verso l’innesto con la provinciale per Oliena e Dorgali.
UN PROGETTO INFINITO – Poco dopo, poi, sono state eseguite delle indagini geologiche, con i rilievi topografici e attraverso il georadar, cui ha fatto seguito, nell’autunno del 2023, un ulteriore stanziamento da parte della Regione di ulteriori 10 milioni di euro, per la messa in sicurezza, sulla base dei risultati emersi dalla perizia affidata dal Comune. Contemporaneamente, si è deciso di spostare dallo stesso Comune alla società regionale OIS (Opere, Infrastrutture Sardegna) la progettazione esecutiva e, quindi, l’appalto dei lavori, mentre il progetto di fattibilità tecnica ed economica è rimasto in capo all’ente locale, che ora ha deciso di integrare lo stesso progetto con ulteriori lavori di riqualificazione dell’infrastruttura, per i quali saranno necessari nuovi fondi all’iniziale finanziamento di 10 milioni.
Intanto prosegue l’odissea di chi dall’hinterland deve raggiungere Nuoro e viceversa, costretto ad allungare a dismisura i tempi di percorrenza e a congestionare il traffico delle centro, soprattutto col passaggio dei mezzi pesanti.
Francesco Pirisi

Ma questi ritardi , queste lungaggini a cosa sono effettivamente dovuti, possibile che chi dovrebbe vigilare su quanto sta accadendo non esegue le eventuali verifiche DI LEGGE per far emergere responsabilità di chi avrebbe dovuto usare quella giusta diligenza nel gestire la cosa pubblica nel rispetto della collettività che continua a sopportare disagi da oltre un triennio.