OLIENA – Continua l’odissea della comunità Olianese (e non solo), tenuta in ostaggio dagli infiniti lavori per la messa in sicurezza del ponte di Badu ‘e Chercu, sulla strada provinciale 22 che collega Nuoro a Oliena, una delle strade con la più alta densità di traffico della provincia, lavori che non sembrano ancora avere fine, nonostante le rassicuranti promesse di consegna dei lavori entro il passato mese di dicembre 2024. La mancata riapertura dell’importante arteria ha portato a l’emissione di una nuova ordinanza per effettuare integrazioni progettuali e ulteriori verifiche, ordinanza in cui si parla anche della difficoltà di approvvigionamento di materiali necessari, in particolare di barriere di protezione. A detta di molti si tratta di materiali indubbiamente indispensabili per adeguare la struttura agli standard di sicurezza richiesti dalle norme vigenti, ma è pur vero che sono anche in molti a chiedersi il perché non si siano fatti prima i doverosi accertamenti tecnici circa l’approvvigionamento dei materiali necessari per l’opera, anziché approvare estenuanti varianti a “lavori in corso”. Del grave problema se ne fa portavoce il gruppo consiliare di Paris – Uliana Nova, composto dai consiglieri comunali: Gianfranca Salis, Enrica Picca e Sebastiano Boi.

La consigliera Gianfranca Salis (Paris – Uliana Nova)
E noi abbiamo chiesto proprio alla consigliera comunale Salis un parere sulla situazione ormai cronica. «Il tempo per raggiungere Nuoro da Oliena è diventato infinito – spiega -, la chiusura della galleria di Mughina ha già creato dei gravi disagi in quanto costringe automobilisti e autotrasportatori ad attraversare la città, anche in orari di grande traffico, con conseguenze nei confronti di studenti, autisti di mezzi di soccorso sanitario, lavoratori, che trasportano merci da e per Oliena, costretti ad allungare i loro tempi di percorrenza. Per immettersi nella 131 DCN, poi, servono almeno venti, trenta minuti di tempo in più rispetto a quando c’era la galleria. La situazione, poi, è peggiorata da quando è stata chiusa anche la Nuoro-Oliena per il rifacimento del ponte di Badu ‘e Chercu. Per arrivare a Nuoro ora è necessario raggiungere la strada di Orgosolo, su cui adesso si riversa un traffico eccessivo, come attestano anche i diversi incidenti stradale verificati nel frattempo. L’opera era attesa da tempo, ed è sicuramente positivo che sia stata iniziata, ma la proroga dei lavori per cui inizialmente era prevista la durata di 60 giorni ha gettato nello sconforto gli automobilisti».

Oliena. Cantiere al Ponte di Badu ‘e Chercu
Che cosa prevede la proroga? – «Abbiamo appreso che il servizio del Genio civile di Nuoro, con protocollo n. 24705 del 22/10/2024, ha comunicato, a seguito di sopralluogo effettuato in cantiere, l’esigenza della presentazione di istanza di autorizzazione, ai sensi del R.D. 523/1904, nonché l’adozione di misure di protezione civile secondo quanto previsto direttiva per lo svolgimento delle verifiche di sicurezza delle infrastrutture di attraversamento del reticolo idrografico della Sardegna. La provincia ha quindi dovuto affidare l’incarico per adeguare i lavori alle prescrizioni. Questo non tranquillizza sui tempi di riapertura del Ponte e quindi sulla riapertura della strada. Con l’ordinanza 4594 del 11.12.2024, infatti, è stata prorogata la chiusura al traffico della strada provinciale n. 22 fino a gennaio».
Il Consiglio comunale come ha affrontato il problema? – «In Consiglio comunale avevamo avuto rassicurazioni dalla Maggioranza che a dicembre si sarebbero riaperti i lavori che invece sembrano in alto mare. L’ordinanza specifica che una nota del direttore dei lavori del 10/12/2024, prot. n. 29388 ha messo nero su bianco che i 60 giorni previsti nell’atto precedente (ordinanza n. 4587/R.O. del 11/10/2024 non sono sufficienti per la ultimazione dei lavori, a causa della difficoltà di approvvigionamento dei materiali, con particolare riguardo alle barriere di protezione stradale la cui consegna è prevista per la fine del mese di Gennaio 2025. Quindi non è detto che neppure a gennaio la strada sia pronta. All’albo pretorio della provincia di Nuoro è pubblicato un ulteriore documento che fa riferimento ad integrazioni progettuali, ulteriori verifiche e autorizzazioni richieste dal Genio civile di Nuoro già da ottobre scorso (prot. n. 24705 del 22/10/2024). In tale atto si evidenzia che il progetto approvato prevedeva solo lavorazioni sopra il piano stradale del ponte Badu e chercu e che non si prevedevano opere provvisionali sull’alveo del fiume Cedrino; mentre invece in corso d’opera è emersa la necessità di installare delle opere provvisionali al fine di eseguire al meglio il ripristino strutturale e del calcestruzzo ammalorato presente sotto l’impalcato e nelle sottostrutture portanti, lavorazioni che non possono essere effettuate dall’alto. Insomma il quadro che emerge sullo stato dell’opera sembra abbastanza preoccupante. Peraltro – conclude la consigliera Salis – la strada che collega Oliena con la S.P. 58 è pesantemente penalizzata da un restringimento della carreggiata che a un certo punto riduce la strada in una sola corsia, con pericolo per la sicurezza e anche per la scorrevolezza del traffico. Il timore che la vicenda finisca come per il ponte di Oloè, rimasto chiuso per anni con un gravissimo pregiudizio per i collegamenti, o come per cronica situazione della galleria di Mughina è molto alto».
