Nuoro. Tribunale al collasso. Poste Italiane inadeguate e problemi nel pignoramento dei beni: avvocati in sciopero per una settimana

Salvatore

Nuoro. Tribunale al collasso. Poste Italiane inadeguate e problemi nel pignoramento dei beni: avvocati in sciopero per una settimana

mercoledì 24 Aprile 2024 - 17:48
Nuoro. Tribunale al collasso. Poste Italiane inadeguate e problemi nel pignoramento dei beni: avvocati in sciopero per una settimana

NUORO – Lo scorso 20 aprile gli avvocati del Foro di Nuoro si sono riuniti in assemblea per discutere in merito alle criticità dell’ufficio UNEP (Ufficio Notificazioni, Esecuzioni e Protesti) del Tribunale di Nuoro e del servizio di Poste Italiane riguardante la notifica degli atti giudiziari.

“Nel corso dell’incontro – spiega in una nota il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nuoro Lorenzo Soro – sono emerse numerose criticità, quali: inadeguatezza del servizio di recapito degli atti giudiziari da parte di Poste Italiane; riduzione dell’organico UNEP, ridotto oramai a 5 unità sulle 23 previste dalla pianta organica, destinato a ridursi ulteriormente a causa dei trasferimenti già disposti e degli imminenti collocamenti a riposo; riduzione dell’orario dello sportello UNEP che procura un notevole disservizio agli avvocati e all’utenza tutta e che si ripercuote su una corretta ed efficiente amministrazione della giustizia”. A proposito dell’orario Soro aggiunge: “A fronte del già limitato orario di sportello – dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 11.30, con accettazione delle urgenze entro le 10.00; il sabato ed i prefestivi, dalle ore 9.00 alle ore 10.00, solo per gli atti urgenti scadenti nella stessa giornata – il nuovo orario prevede la chiusura del ricevimento al pubblico per due giorni a settimana (il mercoledì ed il sabato) con ulteriore riduzione di un’ora dell’orario di ricezione per gli altri giorni (lunedì, martedì, giovedì e venerdì). Il nuovo orario era stato presentato al COA con richiesta di parere e da questi avversato per iscritto; tuttavia ciò non ha impedito all’Ufficio di assumere ugualmente il provvedimento e perfino di aggravarne la portata”.

Durante l’assemblea è emerso anche il rifiuto dell’UNEP allo svolgimento delle nuove funzioni affidategli dalla riforma Cartabia, riguardanti non solo la ricerca dei beni da pignorare (art. 492bis c.p.c.) ma anche la richiesta di notificazione e pignoramento mediante portale telematico: servizi, questi, garantiti in altri Tribunali sardi ma non nel Tribunale di Nuoro. È stato evidenziato, inoltre, che “il servizio di recapito degli atti giudiziari da parte di Poste Italiane è fortemente carente sotto ogni profilo in quanto si assiste pressoché quotidianamente alla mancata e/o errata consegna dei plichi postali diretti agli avvocati o ai soggetti privati e pubblici destinatari delle notifiche, nonostante la correttezza degli indirizzi riportati sulle buste. Tutto ciò rallenta notevolmente l’attività dei processi civili e penali e comporta la paralisi del sistema giudiziario”.

“Per tale motivo – prosegue la nota – l’assemblea ha dato mandato al Consiglio dell’Ordine, in segno di protesta e per sensibilizzare l’opinione pubblica, i rappresentanti politici e gli Enti competenti, di proclamare un’astensione di una settimana previo avviso alle autorità previste dal codice di autoregolamentazione del CNF, a far data dal 20 al 27 maggio prossimo compresi. La protesta, così come il presente documento, vogliono evidenziare la forte preoccupazione emersa tra gli Avvocati di questo Foro, ma anche fra le altre Istituzioni locali (Presidente del Tribunale, Procuratore della Repubblica e Prefetto) ed il concreto timore che la situazione denunciata possa causare gravi ritardi sulla durata dei processi penali e civili. Tale situazione incide notevolmente sulla ragionevole durata del processo e sui costi delle cause che inevitabilmente gravano sull’utenza, determinando ripercussioni che possono incidere concretamente sull’ordine pubblico. Ma, anche senza arrivare a tanto, si sente la necessità di garantire l’accesso ad una giustizia celere e che dia delle risposte concrete, quale diritto inviolabile costituzionalmente garantito.

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