Da Nuoro all’Antartide: gli scolari del “Podda” e di San Pietro collegati con il ricercatore Lecca

Francesco Pirisi

Da Nuoro all’Antartide: gli scolari del “Podda” e di San Pietro collegati con il ricercatore Lecca

Francesco Pirisi
giovedì 11 Aprile 2024 - 10:35
Da Nuoro all’Antartide: gli scolari del “Podda” e di San Pietro collegati con il ricercatore Lecca

Studenti di San Pietro e del Podda in collegamento con il ricercatore Lecca

NUORO-  Collegamento con l’Antartide ieriStu per le scuole “Podda” e “San Pietro”. Gli scolari hanno dialogato direttamente con Mario Lecca, 30 anni, originario di Austis, dal novembre dell’anno scorso nel polo sud per un progetto di ricerca italo-francese. Progetto legato alle attività della Nasa e dell’Esa (Agenzia spaziale europea). Collegamento favorito dall’Associazione astronomica nuorese.

Da Nuoro all’Antartide: gli scolari del “Podda” e di San Pietro collegati con il ricercatore Lecca

IL PROGETTO-  Le immagini di Lecca e degli altri componenti della spedizione nel “pianeta bianco” sono arrivate nelle lavagne interattive delle aule delle scuole medie e delle ultime classi delle elementari, nei due plessi cittadini. Oltre un’ora di collegamento in cui Lecca (in Antartide con il conterraneo Marco Buttu di Gavoi) ha spiegato tempi e obiettivi del progetto, i cui risultati saranno utilizzati sempre dalla Nasa. Tredici mesi di missione, iniziati lo scorso novembre. Tredici sono anche i componenti della spedizione. Tra gli obiettivi specifici l’esperimento di far crescere delle piantine, in un ambiente dove vivere in maniera stabile è impossibile, per via di temperature che scendono anche a 80 gradi sotto zero e venti che soffiano sino a 300 chilometri orari. «Esperimenti – ha spiegato Lecca – che poi saranno ripetuti anche nelle stazioni orbitanti delle missioni spaziali, così com’è avvenuto per alcune attività di ricerca ricomprese in missioni precedenti, sempre in Antartide». Tra le curiosità anche la composizione dell’équipe che insieme ai ricercatori ha tra le proprie file il medico, l’esperto multimediale, il cuoco, il meccanico, l’elettricista. «Gli scolari sono rimasti affascinati dal confronto con Lecca e alcuni colleghi del gruppo che sta operando in Antartide», spiega la docente Antonella Olmi, che ha messo a disposizione della scuola la sua passione per le materie della ricerca scientifica. La docente ci tiene a evidenziare due aspetti, all’interno dell’esperienza appena vissuta dalla scolaresca dell’istituto comprensivo “Nuoro Uno”: «Prima di tutto, osservando l’esperienza di Mario Lecca – dice Olmi – il fatto di maturare la consapevolezza che anche un professionista di un piccolo comune della Sardegna può aspirare a operare in contesti di importanza internazionale. »L’altra cosa –continua la docente – l’avere saputo che nella missione impegnata in Antartide sono presenti tre donne, che è aspetto significativo in un settore prettamente declinato al maschile».

«Il fatto che nulla è impossibile, se si è animati dalla volontà di progredire e formarsi nelle scienze e nelle arti» l’ha detto ai ragazzi del “Podda” e della scuola di San Pietro, direttamente Lecca: «Ognuno deve coltivare i propri sogni, realizzandoli poi nella vita». Non è la prima volta di un “chiacchierata” a decine di migliaia di chilometri di distanza, per i ragazzi dell’istituto comprensivo “Nuoro Uno”, guidato da Miria Cucca. Negli anni scorsi le due scuole hanno fatto un collegamento con la stazione orbitante, parlando direttamente con l’astronauta italiana, Samanta Cristoforetti. Da ricordare che le attività del progetto, compreso la diretta con il gruppo di ricerca in Antartide, sono rese possibili grazie ai fondi del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza.

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