Tragedia di Nuoro. 14 indagati per la morte dei due giovani: si tratta dei proprietari del casolare

Sonia

Tragedia di Nuoro. 14 indagati per la morte dei due giovani: si tratta dei proprietari del casolare

martedì 02 Aprile 2024 - 22:49
Tragedia di Nuoro. 14 indagati per la morte dei due giovani: si tratta dei proprietari del casolare

La Procura di Nuoro ha aperto un’inchiesta per duplice omicidio colposo per i due ragazzi travolti e uccisi dal crollo del casolare in via Dessanay.   Attualmente  ci sono 14 indagati: si tratta degli eredi, comproprietari del terreno su cui sorge la casa abbandonata da decenni, senza alcuna recinzione.

Gli indagati potranno ora nominare un perito di parte in vista dell’autopsia sui corpi dei due ragazzini, che sarà eseguita giovedì all’ospedale San Francesco, mentre i funerali dovrebbero svolgersi venerdì.

I vigili del fuoco – i primi ad accorrere ieri sera insieme con il 118 – stanno compiendo gli studi sul crollo per poi inviare il verbale al pm Riccardo Belfiori, che indaga per accertare eventuali responsabilità con la Squadra mobile della Questura di Nuoro. È probabile che il crollo sia stato causato anche dalle abbondanti piogge di questi ultimi giorni. Con le due vittime c’era un terzo amico, che si trovava all’esterno del casolare al momento del crollo, probabilmente l’unico testimone.  È stato lui a dare l’allarme ed è già stato sentito dagli inquirenti per ricostruire quanto avvenuto nella sera di Pasquetta in via Dessanay. L’area è stata sorvolata anche dai droni del sistema aeromobile a pilotaggio remoto (Sapr), un sistema ricognitivo per acquisire immagini e video utili per le indagini della Procura. E’ stata già disposta l’autopsia sui corpi di Patrick e Ethan, mentre il pm intende accertare se vi siano responsabilità per l’abbandono e l’incuria dell’area, che non sarebbe stata interdetta all’ingresso nonostante la pericolosità del rudere. I due ragazzini si trovavano al primo piano del casolare quando sono stati travolti dalle macerie del solaio crollato. Proprio nel pavimento al primo piano sono state ritrovate chiazze di sangue. L’edificio si trova a una cinquantina di metri dall’oratorio del rione, dove oggi sono tutti sconvolti  per questa tragedia.

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