Attentati e intimidazioni. Il Prefetto ai i 100 sindaci del territorio: “Nessun allarme ma dobbiamo collaborare”

Salvatore

Attentati e intimidazioni. Il Prefetto ai i 100 sindaci del territorio: “Nessun allarme ma dobbiamo collaborare”

lunedì 25 Marzo 2024 - 18:23
Attentati e intimidazioni. Il Prefetto ai i 100 sindaci del territorio: “Nessun allarme ma dobbiamo collaborare”

Nuoro. Vertice sulla Sicurezza e l'ordine pubblico (foto S.Novellu)

NUORO – «Ci sono diverse criticità ma non si può parlare di allarme sicurezza nel Nuorese». Ha esordito così il prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi in apertura del vertice sulla sicurezza tenutosi questo pomeriggio nei locali della Questura di Nuoro, dove sono stati convocati i cento sindaci del territorio (molti in presenza, altri in video collegamento) alla presenza del questore Alfonso Polverino, del procuratore Patrizia Castaldini e dei vertici delle Forze dell’ordine.

Nuoro. Vertice sulla Sicurezza e l'ordine pubblico (foto S.Novellu)

Nuoro. Vertice sulla Sicurezza e l’ordine pubblico (foto S.Novellu)

«Nessun allarme ma è indispensabile collaborare, se no non andiamo da nessuna parte. Capisco che ci sono dei problemi  – ha aggiunto Dionisi – ma io ci sono sempre stato e sempre ci sarò. Il Nuorese, inoltre, è la regione della Sardegna con il più alto numero di presidi e di uomini delle Forze dell’ordine per singolo cittadino. Abbiamo sette commissariati della Polizia a fronte dei tre della provincia di Cagliari e c’è un carabiniere ogni 250 abitanti contro uno ogni 750 abitanti nel cagliaritano».

Presenti all’incontro anche i primi cittadini di Ottana, Oniferi e Lanusei, teatri dei più recenti episodi di intimidazione, puntualmente citati da Dionisi, l’ultimo dei quali, la bomba ad alto potenziale esplosa il 16 marzo scorso davanti al Municipio di Ottana che ha provocato seri danni all’edificio.

Il sindaco di Ottana Franco Saba (foto S.Novellu)

Il sindaco di Ottana Franco Saba (foto S.Novellu)

«Io sono qui per chiedere al prefetto che il governo si occupi delle zone interne ma non solo dal punto di vista della sicurezza – ha sottolineato il sindaco di Ottana Franco Saba. In questo territorio stiamo tornando indietro rispetto al passato: non abbiamo sanità, scuole, servizi mancano le infrastrutture essenziali per poter vivere dignitosamente. Qui bisogna invertire la tendenza anche sul lavoro: i manovali lavorano tutti ma non lavorano le menti che vanno via dal territorio depauperandolo della ricchezza maggiore».

Il sindaco di Oniferi Davide Moledda (foto S.Novellu)

Il sindaco di Oniferi Davide Moledda (foto S.Novellu)

Ad avallare le sue parole il rappresentante dello Stato ha dato alcuni numeri: gli attentati nel 2020 erano stati 21, lo scorso anno sono stati 8 e nei primi tre mesi del 2024 se ne sono registrati 4: prima dell’attentato di Ottana è stata data alle fiamme l’auto del sindaco di Oniferi e sono apparse delle scritte minatorie contro il primo cittadino di Lanusei. E a proposito dei numerosi episodi di auto date alle fiamme, Dionisi ha aggiunto: «Non posso accettare che, quando si verificano episodi di questo tipo nessuno sappia nulla e nessuno abbia idea delle ragioni che hanno potuto provocare simili gesti intimidatori: o si collabora o i problemi continueranno a sussistere».

Nuoro. Vertice sulla Sicurezza e l'ordine pubblico (foto S.Novellu)

Nuoro. Vertice sulla Sicurezza e l’ordine pubblico (foto S.Novellu)

«Quello che vi chiedo come amministratori è di segnalare qualsiasi criticità si presenti nei vostri paesi e di manutenere gli impianti di sorveglianza in ogni paese, i finanziamenti ci sono e sono il vero deterrente di questi fenomeni».

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