Video hot col viso della Premier su un sito porno americano: Giorgia Meloni in tribunale a Sassari come teste

Sonia

Video hot col viso della Premier su un sito porno americano: Giorgia Meloni in tribunale a Sassari come teste

martedì 19 Marzo 2024 - 16:10
Video hot col viso della Premier su un sito porno americano: Giorgia Meloni in tribunale a Sassari come teste

La premier Giorgia Meloni (foto dal profilo social)

Due sassaresi rispettivamente padre e figlio di 73 e 40 anni sono accusati di aver pubblicato su un sito internet pornografico statunitense dei video contraffatti apponendo il volto della premier sui corpi dei protagonisti di scene hard.  Per tale motivo il  presidente del Consiglio Giorgia Meloni, comparirà il 2 luglio in Tribunale a Sassari come parte offesa nel processo in corso contro i due :  nel procedimento la presidente si è costituita parte civile e nell’udienza filtro che si è tenuta questa mattina è stata convocata a deporre in aula per il 2 luglio. La premier, rappresentata dall’avvocato Maria Giulia Marongiu, ha chiesto un risarcimento danni di 100 mila euro. Una richiesta che, è stato spiegato dall’avvocato in una precedente udienza, “vuole essere un messaggio rivolto a tutte le donne vittime di questo genere di soprusi a non avere paura di denunciare”. Il risarcimento, è stato annunciato, sarà devoluto al fondo del ministero dell’Interno per le donne vittime di violenza. Il tribunale di Sassari procede con rito ordinario solo nei confronti del 40enne imputato per i video contraffatti; per il padre 73enne, l’avvocato difensore Maurizio Serra, ha chiesto la messa alla prova e il giudice deciderà la prossima settimana se accogliere la richiesta. Le indagini sui video fasulli e diffamatori, condotte dalla Polizia postale di Sassari, sono iniziate nel 2020. Gli investigatori, tramite il nickname utilizzato da chi aveva pubblicato i video sul sito internet, sono risaliti all’utenza telefonica da cui erano partiti i dati e sono riusciti a identificare i presunti autori della contraffazione. Secondo le accuse della Procura, il 40enne aveva modificato dei filmati pornografici e, utilizzando dei software specifici per la manipolazione grafica dei video, aveva apposto il volto di Giorgia Meloni sui corpi delle attrici hard. I video restarono in rete parecchi mesi, raccogliendo milioni di visualizzazioni in tutto il mondo.

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