«Vi è la necessità di inserire le somme già programmate in finanziaria, 115 milioni di euro destinati alle misure del complemento di sviluppo rurale, per ristabilire l’equilibrio tra la vecchia e la nuova programmazione agricola per le misure che hanno subito delle decurtazioni, sia quelle a capo che per quelle a superficie». Lo ha chiesto una delegazione dei pastori senza bandiera che ieri ha preso parte al tavolo di confronto con l’assessora dell’Agricoltura Valeria Satta e il direttore generale per fare il punto sulle problematiche inerenti alla nuova Pac.
«Entro il mese di maggio devono essere stabiliti gli importi da inserire a compensazione per le misure decurtate in previsione dell’annualità che va dall’1 gennaio al 31 dicembre 2024 – dicono i pastori – L’esito dell’incontro è stato quindi più che positivo e costruttivo per l’intero settore agro-pastorale sardo e apprezziamo l’impegno e l’interesse che l’assessora sta dimostrando per il mondo delle campagne».