È morto Cicci  un piccolo meticcio che con i suoi 24 anni è diventato il cane dei record. Nero, orecchie dritte e un maglioncino bianco per proteggere il pelo che con l’età ha iniziato a mancare, Cicci era la mascotte di Narnali, un quartiere di Prato dove risiedeva,

Il suo padrone, Roberto Cirillo, 51 anni,  lo aveva adottato quando aveva già sette anni. Cicci aveva una tempra forte, nella sua esistenza ha superato tante prove: «Una volta mangiò il veleno per topi, ci dissero che non sarebbe sopravvissuto un giorno e invece eccolo qui. Un’altra volta è stato investito da un’auto: il cane non si trovava più dopo l’incidente. Credevo davvero che fosse morto. Poi l’ho ritrovato legato a un palo che saltava» racconta il suo proprietario in un intervista rilasciata alla Nazione.

Cicci ha una tempra forte e non sarebbe potuto essere altrimenti visto che è arrivato all’età di 24 anni. Un record se si pensa che il cane vivente più anziano del mondo inserito nel Guinness dei primati è un toy fox terrier di 22 anni.

A dicembre il cane era stato dal veterinario ma non aveva dato segni di alcun genere di malessere, a gennaio a pochi giorni del suo compleanno è morto: ora il desiderio di chi l’amato è quello di inserirlo nel Guiness dei primati, cosa che non ha ancora potuto fare in quanto non ha alcun libretto ufficiale che testimonia la sua vera età. Solo chi lo ha conosciuto in questi lunghi anni può testimoniare che il primato sia suo.