Nuorese. Il caro-energia penalizza soprattutto i negozi a conduzione familiare

Salvatore

Nuorese. Il caro-energia penalizza soprattutto i negozi a conduzione familiare

lunedì 12 Settembre 2022 - 20:34
Nuorese. Il caro-energia penalizza soprattutto i negozi a conduzione familiare

Il caro energia in Sardegna sta mettendo in ginocchio sempre più imprese e attività commerciali, soprattutto quei negozi a conduzione familiare, e nei piccoli paesi del centro dell’Isola il problema è ancora più sentito.

Il sindaco di Bortigali, Francesco Caggiari, con un post su Facebook, denuncia quanto sta accadendo prendendo a esempio la situazione del piccolo market Marroccu, al centro del paese, che ha pubblicato sul social le bollette recapitate nel mese di settembre dello scorso anno e nello stesso periodo di quest’anno: 1.670 euro a settembre 2021 contro i 6 mila e rotti di quest’anno, una differenza di circa 4mila e 500 euro: “Di questo passo queste attività commerciali saranno costrette a chiudere e con loro chiuderà anche il paese – scrive il primo cittadino – Invece di premiare dette attività che hanno deciso di lavorare e di dare un servizio alla popolazione, le mandano sul lastrico, con lavoratori annessi. In nazioni più evolute delle nostre danno degli incentivi in modo da fare in modo che le attività rimangano aperte”.

Il primo cittadino di Bortigali  prosegue: “Questo è un piccolo market a conduzione familiare, ci lavorano 4 fratelli e danno un servizio importante a tutti gli anziani del paese che non hanno possibilità di andare da altre parti, ma con queste bollette non ce la fanno, qualcuno di loro dovrà andare a casa e fino a quando riusciranno a restare aperti? si chiede il sindaco. “Noi amministratori stiamo passando il nostro tempo anziché sulla programmazione dell’ente a stare in trincea perché ci stanno chiudendo o ridimensionando tutto: ufficio postale, banche, scuole, sanità, a lottare con i trasporti da terzo mondo, oggi ci vogliono far chiudere anche le attività che consentono agli anziani di fare la spesa e a una manciata di giovani di lavorare – attacca – Lo ripeto: così stanno cancellando i nostri paese. Le istituzioni preposte si si prendano a cuore il problema e offrano le soluzioni”.

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