Si è chiusa con successo la quarta edizione del festival Quando tutte le donne del mondo / Critica, poesia, scienza, multicultura – ormai noto semplicemente come QuFestival. Come sempre, il festival si è svolto a Orani con la guida della direttrice artistica Bastiana Madau, l’organizzazione dell’Impresa Sociale Nuovi Scenari, il sostegno del Comune di Orani, della Fondazione di Sardegna, del Museo Nivola e la collaborazione delle associazioni oranesi Pro Loco, Atletica femminile e della libreria locale Soru, che per l’occasione ha allestito il banchetto dei libri di riferimento di questa edizione del festival. L’agenzia di comunicazione “Contami” di Elena Mereu ne ha realizzato la puntuale informazione via social, il reportage fotografico e l’ufficio stampa.
Con il festoso avvio del cuore del nivoliano “Pergola Village” del 26 agosto – animato dal concerto itinerante del gruppo etno-folk interamente femminile della Sardegna, Su Cunzertu Antigu – il pubblico è stato guidato nella suggestiva chiesa di Sant’Andrea, nota come Campusantu Vetzu, struttura culturale comunale intelligentemente recuperata, dove si è svolto uno spettacolo teatrale multimediale intitolato La scienza è donna, la pace è bambina, dedicato a Maria Montessori, la neuroscienziata che inventò il metodo educativo più famoso la mondo, a cura della scrittrice e performer Teresa Porcella, con il coinvolgimento di Carlo Crespellani. Il 27 agosto, nel parco del Museo Nivola, si è svolto un incontro mattiniero molto partecipato intitolato Terra di poetesse. Sa voche de sas poetas sardas e sa volontade politica de sa memoria, in cui si è animata una ricca conversazione sul tema e il reading bilingue italiano-sardo a cura di Anna Cristina Serra, Bastiana Madau, Alessandra Berardi Arrigoni e le musiche dal vivo di Andrea Niffoi.
La sera del 27 agosto ha visto ancora la partecipazione di un folto pubblico per il bellissimo recital intitolato Viola cantora, dedicato alla grande cantautrice, poetessa e pittrice cilena Violeta Parra, con le musiche di Violeta Parra e Luis Advis, ideazione, voce e regia di Teresa Porcella, arrangiamenti e chitarra di Gianni Cammilli, percussioni di Gian Giacomo Rosu. Il 28 agosto, dalle 10.30 alle 19, al Museo Nivola si è resa possibile la visione – con ingresso libero – del documentario Lunàdigas. Ovvero delle donne senza figli, di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, proiettato in loop dalle ore 10 alle ore 19 in una sala del Museo Nivola.
Alle ore 19, ancora nel giardino del museo, l’incontro intitolato La non mamma (tra haiku e sakè), la scrittrice romana Susanna Tartaro – nota anche per essere autrice e conduttrice di Fahrenheit, il programma di Radio 3 più seguito da chi ama i libri e la lettura – ha dialogato con Bastiana Madau sui temi presenti nella sua opera, con l’accompagnamento del bellissimo reading a cura di Maria Giovanna Ganga e Battista Giordano. Alla conversazione si sono unite anche le autrici e registe di Lunàdigas Nesler e Piga, che hanno discusso del loro film in presenza del pubblico che già dalla mattina ne aveva potuto fruire agevolmente la visione.
