Soccorso Alpino. Esercitazione per 42 tecnici nella grotta del Guano per il recupero di una speleologa infortunata

Sonia

Soccorso Alpino. Esercitazione per 42 tecnici nella grotta del Guano per il recupero di una speleologa infortunata

domenica 06 Marzo 2022 - 14:45
Soccorso Alpino. Esercitazione per 42 tecnici nella grotta del Guano per il recupero di una speleologa infortunata

La simulazione del recupero della speleologa

Esercitazione regionale del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) nel Comune di Oliena (NU) per il recupero di una speleologa infortunata.

È stata conclusa alle 4:30 di questa mattina l’esercitazione di soccorso per il recupero di una speleologa infortunatasi durante un’esplorazione nella grotta del Guano, nel Comune di Oliena. Le operazioni sono iniziate nella mattinata di sabato quando è stata simulata la richiesta di soccorso da parte di un compagno di esplorazione che, al verificarsi dell’incidente, è uscito dalla grotta per dare l’allarme. La Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico ha quindi diramato l’allerta presso tutte le stazioni del territorio regionale.

L’evento ha previsto uno specifico scenario di incidente che potrebbe verificarsi durante le esplorazioni all’interno di una cavità, ossia una sospetta frattura causata da una caduta. La donna, infortunatasi in prossimità di un sifone, si trovava a circa 1800 dall’ingresso, a 60 metri di profondità. Con l’arrivo all’ingresso della grotta dei primi tecnici specializzati in soccorso speleologico, è partita la prima squadra, di cui facevano parte anche un medico e un infermiere, che ha raggiunto l’infortunata e verificato il suo stato di salute. All’interno della cavità è stata quindi allestita un’apposita tenda per mantenere la donna in un ambiente caldo e poter monitorare costantemente le sue condizioni sanitarie, in attesa degli altri soccorritori. In prossimità dell’ingresso della grotta è stato allestito il Campo Base che ha coordinato le operazioni di recupero e gestito le comunicazioni telefoniche con i tecnici impegnati all’interno della cavità. La complessa manovra ha previsto il trasporto della barella lungo un percorso prevalentemente orizzontale, fatto di meandri stretti sino alla parte terminale, caratterizzata invece da recuperi su delle verticali. Le operazioni hanno impegnato circa 42 tecnici provenienti dalle stazioni di Nuoro, Sassari, Cagliari e Iglesias, tra cui due medici e un infermiere del CNSAS.

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