Fonni immune alla variante Omicron? “Perché la Maggioranza nasconde i dati?”

Sonia

Fonni immune alla variante Omicron? “Perché la Maggioranza nasconde i dati?”

martedì 18 Gennaio 2022 - 11:06
Fonni immune alla variante Omicron? “Perché la Maggioranza nasconde i dati?”

Uno scorcio di Fonni (foto G. Contieri)

«L’evoluzione del diffondersi della variante Omicron nella nostra regione, con l’aumento vertiginoso del numero dei contagiati, continua a destare le preoccupazioni degli operatori sanitari e degli amministratori locali, impegnati nel contrastare la pericolosa (e per certi versi inaspettata) impennata dei casi. L’unico paese immune dall’aumento del contagio, almeno a detta degli amministratori, parrebbe Fonni».

Lo afferma il gruppo consiliare di Opposizione “Fonni in Alto”, composta da Sandra Manca, Rita Tolu, Raffaele Maloccu e Giambattista Cadau, i quali sottolineano come la Giunta guidata da Daniela Falconi non abbia effettuato nessuna «comunicazione ufficiale di dati in possesso (si spera), o la mancata assunzione di iniziative di contrasto alla pandemia confermano l’intenzione di continuare e far finta di niente, di non prendere alcun provvedimento ufficiale o di dare indicazioni operative sul comportamento da tenere da parte dei cittadini».

«Questo atteggiamento, irrispettoso della salute pubblica da parte di chi dovrebbe invece adoperarsi per tutelarla, provoca l’adozione di accorgimenti dettati dalla sensibilità dei singoli, come hanno fatto ad esempio il Parroco di San Giovanni e le catechiste che, con grande senso di responsabilità, hanno sospeso il catechismo per una settimana. Le informazioni sui numerosi alunni fonnesi in DaD (sia nelle scuole di Fonni che in quelle di Nuoro), il rincorrersi di notizie sugli ingenti numeri ufficiosi di contagiati e l’auto-isolarsi delle persone più responsabili, contrastano con il silenzio e l’inattività della giunta su tale fronte, impegnata unicamente in una campagna di immagine su social e media finalizzata a scaricare su altre istituzioni superiori le proprie responsabilità e la propria inoperosità, come fatto in occasione della richiesta da parte del sindaco di hub vaccinali delocalizzati che tutti sanno essere già stati predisposti dai nuovi vertici Asl, che hanno ben nota la situazione anche nel nostro Comune» sottolineano i consiglieri che: «Il fatto che l’unica iniziativa attuata a Fonni sia stata lo screening della popolazione scolastica del 9 gennaio, ordinata dalla Regione e non effettuata di spontanea volontà dall’amministrazione, abbia evidenziato una percentuale più che doppia del numero dei contagiati rispetto alla media regionale, (5,2% contro il 2,2% regionale) indica che in paese esiste un problema serio che va quantomeno affrontato da chi di dovere e non da essi sottovalutato, ignorato o tenuto nascosto per qualche ragione  che appare incomprensibile e inspiegabile».

Il gruppo di Minoranza “In alto Fonni”  sottolinea come non essendo in possesso di dati ufficiali che vengono per contro comunicati quotidianamente al sindaco da parte dell’ATS,  non li può rendere noti a tutela della salute della popolazione.

S. Me.

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