È caos tamponi a Nuoro. 2000 in coda per la conferma del molecolare. ASL: “Troppi potenziali positivi in giro” – VIDEO

Sonia

È caos tamponi a Nuoro. 2000 in coda per la conferma del molecolare. ASL: “Troppi potenziali positivi in giro” – VIDEO

lunedì 03 Gennaio 2022 - 13:32

In città è nuovamente il caos a causa delle lunghe code al test drive del San Francesco per i tamponi molecolari anti Covid.

Questa mattina circa 2000 persone si sono presentate davanti al test drive per avere conferma della positività al Covid dopo aver eseguito il tampone antigenico in farmacia. A nulla sono valse, evidentemente, le raccomandazioni della ASL  (APPROFONDISCI) dei giorni scorsi di presentarsi in ospedale solo ed esclusivamente su prenotazione.

Il coordinatore amministrativo per le vaccinazioni ASL ATS dottor Antonello Podda evidenzia che la situazione si è fatta  ingestibile per l’aumento improvviso dei contagi da Covid. Se fino a novembre nell’arco di una settimana si processavano circa 1500 tamponi, adesso quelli da lavorare in una sola giornata superano i cinquecento, rendendo così impossibile espletare il lavoro in tempi brevi. Si ribadisce pertanto la necessità di presentarsi al test drive solo su appuntamento, e che la situazione degli ultimi giorni sta creando ulteriori criticità anche nell’espletamento all’attività sanitaria ordinaria e emergenziale; anche stamattina, un’ambulanza in codice rosso è rimasta bloccata nel traffico.

LE IMMAGINI DELLE AUTO IN CODA:

«In questi giorni – aggiunge il dottor Podda – abbiamo avuto una risalita importante dei contagi. L’incoscienza dimostrata in occasione delle cene e degli incontri di Natale e Capodanno, di fatto, ha agevolato la circolazione del virus. Il problema attuale, oltre alla paralisi del traffico da via Don Bosco e da via Mannironi fino all’ingresso in città, è che all’incirca il 90% di coloro che si presentano al test drive viene confermato positivo; lascio solo immaginare la quantità di persone potenzialmente positive che in queste ore si aggira per la città (e non solo), continuando a diffondere il contagio. E a nulla servirebbe trasferire ad altra sede l’area di esecuzione dei test, in quanto il problema sta nei limiti delle attrezzature e del personale».

«L’unica raccomandazione che mi sento di fare è che chiunque abbia dei dubbi sulla propria possibile esposizione al virus si metta in auto isolamento, in attesa della chiamata della ASL per la conferma del test molecolare».

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