Sebastian Hanno parlato tutti in Senato questa mattina  a Roma in occasione delle celebrazioni di Grazia Deledda, tutti, tranne chi rappresentava Nuoro che ha dato i natali al premio nobel della letteratura.

Così, il presidente del consiglio comunale Sebastian Cocco, con spirito “barbaricino” ha abbandonato la cerimonia spiegando poi successivamente il suo forte gesto sui social.

«Per uno stupido cerimoniale ottocentesco (almeno questa la versione) non ho potuto portare i saluti della mia città all’evento tenuto in Senato stamane sul 150° anniversario della nascita di Grazia Deledda. Attenzione. Mica ero un imbucato alla festa delle medie. Ero proprio tra gli “ospiti”. Era previsto – nell’evento organizzato dalla Regione e dalla Provincia- l’intervento del sindaco Andrea Soddu il quale, impegnato in queste ore nella grave emergenza sanitaria, aveva tempestivamente dichiarato che in rappresentanza della città sarei stato presente io, ovviamente in qualità di presidente del consiglio comunale. Niente da fare. Tutti hanno parlato di Nuoro e della Deledda, tranne chi era legittimato a farlo. Cioè Nuoro. Per protesta ho abbandonato la sala della Biblioteca del Senato. Ma non finisce qui. Provo un fastidio personale enorme, tipo di chi si sente ospite a casa sua o di chi, ospitato a casa d’altri per cena, non trova apparecchiato per sé. Ma questo poco conta. È l’oltraggio che ha subito Nuoro e i nuoresi che più mi rattrista. L’ennesimo. È ora davvero di ribellarsi a questo assedio che va dallo scippo delle istituzioni culturali al deserto sanitario cui siamo costretti».