La soluzione del sovraffollamento del Liceo scientifico Enrico Fermi di Nuoro, degli orari ridotti e i doppi turni si gioca su 10 classi e su una nuova sede.

Il cosiddetto “boom di iscrizioni”, dato dalla migrazione degli studenti del Liceo Linguistico Maria Immacolata (ammessi per riserva), pesa come un macigno sull’equilibrio dell’Istituto Fermi, che si trova così a gestire oltre 1.300 studenti, i quali al momento stanno cercando di destreggiarsi tra orari ridotti e turni impraticabili, soprattutto per i pendolari che hanno difficoltà nel rientro a casa, spesso a orari impossibili e ripercussioni nello stesso studio.

Questa mattina gli studenti hanno incrociato le braccia per far valere i loro diritti e, compatti, non sono entrati a scuola annunciando l’inizio di una battaglia che la settimana prossima li vedrà manifestare davanti alla sede della Provincia .

Le immagini dello sciopero:

Il grido d’insofferenza degli studenti, scoppiato a un mese dall’inizio della scuola  e rimasto inascoltato, fino a ora, dalle istituzioni preposte che hanno dimostrato di non voler adottare soluzioni concrete a un problema ben manifesto già prima dell’estate (APPROFONDISCI). A giugno ha chiuso la scuola paritaria a indirizzo linguistico Maria Immacolata con oltre 50 studenti che improvvisamente hanno dovuto scegliere un’alternativa al loro percorso di studi, senza contare che la formazione delle prime classi del Fermi è arrivata alla lettera s. Effettivamente la nuova sede staccata del Fermi era stata individuata in quella di Maria Immacolata in via Ballero ma a oggi è tutto fermo.