È stato recuperato intorno alle 21  di ieri dai sommozzatori dei Vigili del fuoco il corpo di Paolo Sedda, l’agente di Polizia di 48 anni di Nuoro, morto durante un’immersione iniziata giovedì mattina nella grotta risorgiva di Cala Luna a Dorgali (APPROFONDISCI).

I Vigili del fuoco hanno poi trasportato la salma dell’agente al porto di Cala Gonone, da cui partirà all’ospedale San Francesco di Nuoro per essere sottoposta all’autopsia. Sarà l’anatomopatologo incaricato dal Pm della Procura di Nuoro, che sulla vicenda ha aperto un’inchiesta, a cercare di capire le cause di morte del sub. Paolo Sedda era uscito ieri mattina intorno alle 10 con un istruttore e con altri quattro amici esperti di immersioni ma non era più uscito dall’acqua.

I compagni hanno dato l’allarme intorno alle 12 e da qual momento si sono alternati nelle ricerche 13 sommozzatori speleo-subacquei, provenienti dai Comandi dei Vigili del fuoco di Cagliari, Sassari, Vicenza e Napoli; impegnati nelle ricerche anche gommoni e 2 elicotteri “Drago” dei Reparto Volo di Sassari e Ciampino. Presenti sul posto le motovedette della Capitaneria di porto di Olbia, i Carabinieri della Compagnia di Siniscola e i colleghi della Questura di Nuoro.

Paolo era una persona molto conosciuta a Nuoro e non solo, originario di Gavoi i suoi concittadini rappresentati dal sindaco Salvatore Lai hanno espresso profondo cordoglio tramite la pagina istituzionale social ai suoi familiari.

Le immagini del recupero della salma: