“Infopoint turistico o Museo?” il futuro amletico che attanaglia la casa di Sebastiano Satta coinvolge e appassiona non solo l’intellighenzia nuorese ma tutta la cittadinanza. Ieri la Commissione cultura comunale presieduta dall’assessore Luigi Crisponi ha fatto un sopralluogo, intorno alle 18.00, nella casa del vate nuorese. Un sopralluogo avvenuto a porte chiuse mentre fuori è stato organizzato un sit in da parte di ex amministratori e operatori culturali e non è mancata nemmeno la protesta di Fratelli d’Italia con gli striscioni per avere risposte immediate sulla sorte di una sede culturalmente così importante.
«A breve ci sarà la riapertura della casa del poeta – annuncia Crisponi e prosegue- Il problema non è la decisione ma la gestione di una struttura del genere che non deve gravare ulteriormente sul bilancio comunale e quindi sulle spalle dei cittadini». «A novembre scorso abbiamo fatto un patto con chi ci ha votato e quindi è indubbio che ascolteremo tutti per poi valutare le sorti di un edificio caro a tutti per l’importanza storica e culturale non solo per Nuoro ma per tutta l’isola».
Intanto il sopralluogo di ieri è stato utile per valutare lo stato della casa che essendo antica è sottoposta a una maggiore usura: sicuramente si dovrà effettuare qualche ammodernamento per quanto riguarda gli impianti elettrici e tecnici oltre a qualche riparazione del tetto per infiltrazioni di poco conto create da piogge e vento, lavori comunque non strutturali che non intaccheranno la decisione sulla sua destinazione d’uso.
MA DI CHE PATTO CON GLI ELETTORI PARLA COSTUI SE NON ERA NEPPURE CANDIDATO.