Nuoro. In piazza la rabbia dei commercianti: “800 attività nel territorio a rischio chiusura”

Sonia

Nuoro. In piazza la rabbia dei commercianti: “800 attività nel territorio a rischio chiusura”

venerdì 30 Aprile 2021 - 17:26
Nuoro. In piazza la rabbia dei commercianti: “800 attività nel territorio a rischio chiusura”

Un momento del sit-in dei commercianti in Prefettura (foto Cronache Nuoresi)

Riaprire presto e in sicurezza e vaccini :  Lo hanno  chiesto i commercianti, attraverso la delegazione di Confersercenti, ricevuta dal prefetto di Nuoro  Luca Rotondi che si faccia garante come rappresentante dello Stato.

Prima di essere ricevuti però i commercianti di Nuoro e dei paesi del Nuorese e dell’Ogliastra  hanno gridato tutta la loro rabbia davanti alla Prefettura nella manifestazione organizzata da Confesercenti.

Un momento del sit-in dei commercianti in Prefettura (foto Cronache Nuoresi)

Un momento del sit-in dei commercianti in Prefettura (foto Cronache Nuoresi)

I manifestanti chiedono la ripartenza delle loro attività costrette dalle misure per la pandemia a 14 lunghi mesi di “stop and go”. In piazza anche il Movimento dei pastori, consiglieri regionali e rappresentanti politici. «A Oggi abbiamo ricevuto il 4% di rimborsi rispetto al nostro fatturato» dice Sebastiano Campus vice presidente nazionale “Insieme per il Wedding” e prosegue: «Significa che le nostre famiglie stanno vivendo con 200 – 250 euro al mese, una situazione insostenibile».

Un momento del sit-in dei commercianti in Prefettura (foto Cronache Nuoresi)

Un momento del sit-in dei commercianti in Prefettura (foto Cronache Nuoresi)

«Un settore al collasso, mortificato in qualsiasi azione di programmazione e ripresa, oltre che da un susseguirsi incoerente di provvedimenti che hanno imposto, al danno delle chiusure, la beffa di continue nuove regole, misure, cambi di orario e modalità lavorative» dice Roberto Cadeddu presidente di Confesercenti. Secondo un report stimato dalla stessa associazione di categoria solo nella provincia Nuoro – Ogliastra sono circa 800 le imprese a rischio chiusura nel 2021.

Molti esercenti non riescono più a sostenere i costi dell’attività e ormi i risparmi sono stati esauriti: «Qui non si sta capendo che siamo arrivati al punto di andare a mangiare alla Caritas» dice qualche commerciante e qualcun’altro aggiunge: «Dobbiamo arrivare a rubare per sopravvivere?» .

Domani la protesta si sposta a Cagliari, a partire dalle 14,  davanti al Palazzo della Regione in viale Trento

So. Me.

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