Disagio giovanile. Parlano i giovani nuoresi: “Non giustifichiamo certi comportamenti la pandemia li ha esasperati”

Sonia

Disagio giovanile. Parlano i giovani nuoresi: “Non giustifichiamo certi comportamenti la pandemia li ha esasperati”

lunedì 26 Aprile 2021 - 19:04
Disagio giovanile. Parlano i giovani nuoresi: “Non giustifichiamo certi comportamenti la pandemia li ha esasperati”

Il Consiglio comunale di Nuoro riunito sul disagio giovanile

«Non giustifichiamo certi comportamenti ma una cosa è certa, la pandemia ha esasperato il tutto» a parlare è Carla Carboni, presidente del Consiglio comunale dei giovani, che ha così sintetizzato la questione del disagio giovanile discusso oggi in occasione dell’assemblea comunale.

Non si sono cercate soluzioni ma ci sono state tante proposte, per quanto non sia semplice in questo periodo parlare di aggregazione. Carla, come i propri coetanei, sa bene che gli ultimi episodi di cronaca che hanno riguardato anche giovanissimi, dalle mega risse agli atti vandalici, non sono e non possono essere assolti ma è difficile non dare un minimo di ragione anche a loro, alle nuove generazioni, che si sono improvvisamente ritrovati rinchiusi e sospesi in un limbo che non si sa quando si terminerà.

Il Consiglio comunale di Nuoro riunito sul disagio giovanile

Il Consiglio comunale di Nuoro riunito sul disagio giovanile

Diversi gli interventi, da Don Mariani, direttore del settimanale diocesano L’Ortobene, che ha illustrato un sondaggio compilato dai più giovani sull’utilizzo dei social, passando per  Gianfranco Oppo, che ha illustrato richiamato l’attenzione problematiche quali il bullismo e il cyberbullismo, e Lisetta Bidoni, che ha introdotto il tema del consumo e dello spaccio di droga da parte dei più giovani; Nicolò Zucchelli, presidente della consulta dei giovani, nel corso del proprio intervento ha voluto ricordare anche le tante iniziative che oggi riguardano gli studenti e le scuole cittadine come ad esempio la raccolta del sangue attuato dall’istituto Chironi, al sondaggio sui giovani da parte del Liceo musicale Satta e alla giustizia riparativa fatta in accordo con una cooperativa e alcune scuole.

I presidi d’istituto che sono intervenuti hanno sottolineato come il bullismo e il cyber bullismo iniziano già dalla scuola primaria, mentre Antonella Murgia, assistente sociale del comune evidenzia come gli episodi di devianza giovanile sono aumentati esponenzialmente sopratutto fra giovanissimi e come sia diventato più complesso agire per arginare il fenomeno.

I consiglieri comunali sono intervenuti subito dopo il dibattito dove è stato sottolineato di non stigmatizzare  i giovani ma di supportarli non foss’altro per il fatto che, in fondo, lo siamo stati tutti giovani.

Il consigliere Francesco Guccini ha ribadito che che bisogna prendere in considerazione il fatto in relazione al consumo smodato di droga e alcol sia necessario agire in modo concreto attraverso, ad esempio, la figura di uno psicologo.

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