Coronavirus. Anap Sardegna: taxi gratuito per gli anziani che devono vaccinarsi

Sonia

Coronavirus. Anap Sardegna: taxi gratuito per gli anziani che devono vaccinarsi

mercoledì 24 Marzo 2021 - 11:16
Coronavirus. Anap Sardegna: taxi gratuito per gli anziani che devono vaccinarsi

Nuoro. Un momento della campagna vaccinale antiCovid (foto S.Novellu)

Utilizzare il “bonus viaggio”, messo a disposizione dal Ministero, e finanziare un servizio di taxi gratuito per accompagnare gli anziani over-80 alla vaccinazione anti Covid: bastano poche decine di migliaia di euro per aiutare gli anziani non autosufficienti”.

È questa la proposta che fa l’ANAP Sardegna, l’Associazione dei pensionati artigiani di Confartigianato, attraverso la Presidente Paola Montis, alla Giunta Regionale dopo i sempre più numerosi casi di anziani che non riescono a recarsi nei presidi per le vaccinazioni.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “con decreto interministeriale del 6 novembre scorso, ha istituito un fondo di 35milioni di euro, di cui ben 805mila per la Sardegna, destinato alla concessione, fino all’esaurimento delle risorse, in favore delle persone fisicamente impedite o comunque a mobilità ridotta, con patologie accertate, anche se accompagnate, ovvero appartenenti a nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus COVID-19 o in stato di bisogno, residenti nei comuni capoluoghi di città metropolitane o capoluoghi di provincia, di un buono viaggio, pari al 50 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 20 per ciascun viaggio, da utilizzare per gli spostamenti effettuati a mezzo del servizio di taxi ovvero di noleggio con conducente. I fondi dovranno essere spesi entro il prossimo 30 giugno.

Al Comune di Cagliari sono stati destinati 278mila euro, a Carbonia 101mila, a Nuoro 106, a Oristano 100 e a Sassari 218mila. In questi giorni, infatti, è in svolgimento l’attività di vaccinazione dei docenti da un lato e degli over-80 dall’altro lato; se i primi sono cittadini giovani, pienamente abili e capaci di spostarsi in maniera autonoma sul territorio, i secondi hanno oggettivamente più difficoltà a raggiungere gli hub vaccinali, situazione che spesso si trasforma in un’impresa.

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