USA. La Cina non è trasparente: vogliamo vedere il rapporto Oms sull’origine del Covid

Salvatore

USA. La Cina non è trasparente: vogliamo vedere il rapporto Oms sull’origine del Covid

mercoledì 10 Febbraio 2021 - 17:38
USA. La Cina non è trasparente: vogliamo vedere il rapporto Oms sull’origine del Covid

GLI USA: Il Dipartimento di Stato Usa ha accusato la Cina di non essere stata trasparente, almeno fino a ora, sulle origini del Coronavirus e ha chiesto di avere il rapporto dell’OMS per farlo analizzare “dai nostri esperti. Chiaramente, i cinesi, almeno finora, non hanno offerto la necessaria trasparenza di cui noi e la comunità internazionale abbiamo bisogno in modo che possiamo impedire che questo tipo di pandemie si ripresentino”, ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price in un briefing con i giornalisti pubblicato su Twitter.

La replica di Pechino non si è fatta attendere: la Cina ha invitato Washington a mantenere “un atteggiamento aperto, trasparente e scientifico invitando gli esperti dell’OMS a condurre studi sulle origini” del nuovo Coronavirus negli USA.

LA CINA: Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, in risposta a una domanda secondo cui gli Stati Uniti non avrebbero accettato i risultati della missione dell’OMS a Wuhan sul Covid-19 senza verificare in modo indipendente i risultati con la propria intelligence, ha affermato che varie ricerche hanno indicato che il Coronavirus è emerso in diverse località del mondo nella seconda metà del 2019.

I lavori appena completati in Cina dal team dell’OMS, affiancato dagli scienziati di Pechino, è solo “una parte” dell’indagine: “Speriamo che gli Usa, come la Cina, adottino un’attitudine aperta e trasparente, invitando gli esperti dell’Oms a condurre ricerche e studi negli Usa” – ha aggiunto Wang, parlando nella conferenza stampa quotidiana. Il tracciamento dei virus è “una questione scientifica complessa e dovrebbe essere condotta dagli scienziati a livello globale”, ha continuato il portavoce, riprendendo poi quanto detto ieri in conferenza stampa da Liang Wannian, leader della parte cinese del team congiunto con l’Oms impegnato a Wuhan, secondo cui “la missione ha concluso la parte cinese” del tracciamento globale del coronavirus. Con l’accumulo di prove concrete e lo sviluppo di un’ipotesi scientifica, cambierà anche la posizione del tracciamento del virus, ha continuato Wang, per il quale “la Cina spera che i Paesi interessati possano mantenere un atteggiamento scientifico per condurre studi sull’origine del coronavirus e condividere le loro scoperte”.

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