Paolo Fresu festeggia i suoi 60 anni nel segno di David Bowie

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Paolo Fresu festeggia i suoi 60 anni nel segno di David Bowie

martedì 09 Febbraio 2021 - 17:54
Paolo Fresu festeggia i suoi 60 anni nel segno di David Bowie

Paolo Fresu (foto Silvia Fabbri)

Paolo Fresu, una delle icone del jazz made in Italy e made in Sardinia con oltre 200 dischi e migliaia di concerti in tutto il mondo, il 10 febbraio spegne le sue prime60 candeline. Un compleanno in musica con l’uscita di P6OLO FRESU – Musica da lettura, uno speciale cofanetto edito dalla Tǔk Music, che vuole essere un progetto internazionale capace di sottolineare la centralità dell’Italia sotto il profilo artistico e culturale. Il cofanetto contiene tre cd, di cui due inediti. Il primo è “Heroes”, omaggio al genio creativo di David Bowie. Il tributo al “Duca Bianco” è la trasposizione discografica del progetto realizzato nel 2019 per il Comune toscano di Monsummano Terme. Il jazzista ha messo assieme artisti come Petra Magoni, Gianluca Petrella, Francesco Diodati Francesco Ponticelli e Christian Meyer per dar vita a una originale rilettura di vecchi e più recenti brani “nel segno dell’innovazione, dello spirito eclettico e lo sguardo rivolto al futuro, marchi di fabbrica della musica di Bowie”, racconta all’ANSA Paolo Fresu.

Un’antologia scelta attraverso le molteplici fasi della sua discografia, dalla fine degli anni Sessanta con Space Oddity e i primissimi anni Settanta con Life on Mars agli 80 con Let’s Dance, e ancora il glam rock di Rebel Rebel, il jazz fusion di This is not America fino ai brani da Blackstar, altro album capolavoro, pubblicato due giorni prima della sua scomparsa.

«Non sono mai stato un fan della prima ora di Bowie – ammette Fresu – ma questo disco mi ha letteralmente conquistato con le sue raffinate e molteplici sperimentazioni, azzeccati intrecci di stili e generi, venature jazz, soul, rock nelle diverse declinazioni. Mi son buttato a capofitto e sono entrato per la prima volta nell’universo musicale di questo straordinario artista».

Il secondo cd, inedito, è “The Sun on the Sea” con Daniele di Bonaventura e Jaques Morelenbaum. Ma ci sarà anche la ristampa di un disco introvabile, Heartland. Uscito per la Universal Francia nel 2001 realizzato con David Linx e Diederik Wissels, fonde improvvisazione, musica “classica” e canzone.

Il 10 febbraio Fresu sarà protagonista nella Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, sua città adottiva di “Musica da lettura” : Paolo Fresu (tromba, flicorno, elettronica); Alessandro Bergonzoni (voce narrante); Quartetto d’archi Alborada (Anton Berovski, Sonia Peana, Nico Ciricugno, Piero Salvatori); Daniele di Bonaventura (bandoneon ed effetti); Dino Rubino (pianoforte) e Marco Bardoscia (contrabbasso).

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